Crema, 12 ottobre 2025
Ai Mondi di carta gli atleti cremaschi Francesco Efeosa Crotti e Asia Prenzato: un sogno esiste per essere perseguito.
Ricca di emozioni la serata di ieri in Sala Pietro Da Cemmo dedicata ai due atleti intervistati da Annalisa Andreini.
Francesco, 18 anni, medaglia d’oro agli Europei Under 20 nel salto triplo (dove ha vinto battendo il suo record personale con la misura di 15.93, superiore di 7 cm), ha raccontato la sua storia, iniziata a Capralba, dove risiede con la sua famiglia, presente in sala.
“Tutto è cominciato con i primi allenamenti sotto la guida attenta e scrupolosa di Antonio Passera - ha ricordato Francesco. -Lui è stato il mio primo allenatore e con lui ho dei ricordi meravigliosi. Il più bello? Le nostre corse in tre con la nebbia della sera: io, Antonio e un amico”.
Adesso Francesco milita nella Cus Pro Patria Milano Atletica ma non dimentica l’Us Capralbese, che l’ha fatto crescere e maturare.
Anche Asia Prenzato, 16 anni, giovane promessa dell’atletica leggera (campionessa di mezzofondo), di Ripalta Cremasca, arriva accompagnata dalla sua famiglia e dal suo primo allenatore Marcello De Bernardis.
Ora gareggia anche lei per la Cus Pro Patria Milano ma è cresciuta nell’Atletica Estrada e nel Progetto Atletica Cremasca.
Le sue discipline principali sono gli 800 e i 1500 metri.
Ti aspettavi, Francesco, si diventare campione europeo in Finlandia?
“No, non mi aspettavo di vincere agli Europei anche se ero consapevole di essere preparato per fare una buona gara”.
I due ragazzi, nonostante i loro successi sportivi, sono molto umili, anzi, affermano entrambi che sono quasi più contenti ed emozionati i loro compagni rispetto a loro.
Parlano della loro scuola (Francesco frequenta il Pacioli e Asia il Liceo linguistico Munari), del poco tempo libero, degli allenamenti quotidiani (con lo studio serale) e anche della loro famiglie, un fulcro importantissimo.
“Sono i nostri genitori - affermano entrambi - a darci sempre coraggio e forza”, anche nei momenti di sconforto, durante le gare dei weekend e, nel caso di Francesco, per superare l’infortunio al ginocchio.
Cosa pensate dello sport?
“Lo sport mi ha insegnato - conclude Francesco - che nella vita non può andare sempre tutto liscio”.
“Ho conosciuto l’atletica per caso - ribadisce Asia - e l’ho praticata per scelta. Un sogno esiste per essere inseguito, fino a essere realizzato. Per questo dico ai miei coetanei di non arrendersi e di fare di tutto per trasformare i sogni in realtà”.
Qualcuno in sala chiede cosa mangiano e se seguono un regime alimentare speciale e se hanno un rituale particolare prima delle gare?
Francesco mangia un piatto di pasta col tonno (ricetta della mamma) mentre per Asia sono insostituibili i colori dei suoi shorts portafortuna (un outfit tutto da rispettare!).