Rivolta d'Adda, 19 luglio 2023
(Gianluca Maestri) Devono essere fieri i sette ragazzi della Nazionale Solidale che ha preso parte alla Homeless Cup, campionato mondiale di street soccer riservato a persone che abbiano effettuato un percorso riabilitativo anche grazie allo sport che si è svolto a Sacramento, negli Stati Uniti d’America.
Nella delegazione azzurra, ancora una volta, c’era tanto di Rivolta d’Adda. Perché l’associazione L’Approdo e l’associazione Emiliano Mondonico, che sono partners della Nazionale Solidale, hanno sede nel borgo rivierasco; perché uno degli accompagnatori, il dottor Giorgio Cerizza, è stato per una vita il direttore dell’unità operativa di riabilitazione dalle dipendenze dell’ospedale locale Santa Marta; perché allenatore e direttore sportivo, Mirko Bigatton e Michael Scorletti, hanno compiuto il loro percorso riabilitativo a Rivolta; perché un rivoltano doc come Emiliano Mondonico, dall’alto della sua competenza, ha sempre pensato che lo sport avesse grandi potenzialità nel restituire dignità a persone che avevano attraversato un momento buio e con Giorgio Cerizza, a puro titolo di volontariato, ha lavorato per anni a Rivolta a contatto con queste persone.
“Nel torneo assoluto siamo arrivati dodicesimi –racconta Giorgio Cerizza- mentre nella Nelsen Way Award, un torneo nel torneo, ci siamo classificati quarti. Per colpa del Covid era da qualche anno che la Homeless Cup non si disputava. Siamo felici che si sia tornati a organizzarla e siamo fieri di esserci tornati. Come Nazionale Solidale non ci fermiamo qui. Abbiamo aperto un campo di street soccer a Milano, in zona quartiere Adriano ed abbiamo tanti progetti fra i quali un corso per arbitri, che permetterebbe ai ragazzi che lo frequentassero di tornare eventualmente alla Homeless Cup (da calciatore è consentita
un’unica partecipazione) come giacchette nere”.
La Nazionale Solidale 2023 che è scesa in campo a Sacramento era formata da Alessandro Vigani (di Cremosano), Gianluca Dima, Matteo Maffioletti (di Capralba), Enrico Ragosta, Andrea Vecchio, Leonardo Baro e Luigi Pietrzyk.