Crema News - Scuola, errori e ritardi

Crema, 10 settembre 2022


Gravi ritardi per le nomine dei docenti. Cosa è successo? A Cremona è regnato il caos.

"Gli uffici scolastici territoriali hanno tutte le informazioni per compiere le nomine dei docenti da graduatorie provinciali dal 16 agosto scorso - sostiene Marco Degli Angeli, consigliere regionale grillino, - termine ultimo per i docenti di indicare le loro preferenze di scuole. Purtroppo il 2 agosto gli uffici avevano emanato le graduatorie con i punteggi, piene di errori, e a causa delle migliaia di istanze di riesame. C'era chi si ritrovava con due anni di insegnamento persi; chi ha titoli che non ha mai avuto o chi ha un punteggio fermo a quattro anni fa e non solo".

Ma non hanno rimediato?

"Dopo il riesame gli uffici hanno ripubblicato le graduatorie il giorno 30 agosto. Paradossalmente anche con quella ripubblicazione c'erano ancora errori e qualcuno addirittura non si vedeva più inserito in graduatoria, senza sapere perché. I sindacati e i singoli docenti hanno inviato ulteriori segnalazioni per correggerle".

LìMa la scuola comincia lunedì.

"Nella giornata di venerdì l'ufficio scolastico territoriale di Cremona ha dato indicazione ai sindacati che entro sera sarebbero state effettuate tutte le nomine dei docenti da GPS. I Sindacati hanno comunicato pubblicamente la cosa. Alle 20.40 appare sul sito questo avviso. Pretestuoso e senza spiegazione".

Ecco quanto emesso:

"Si comunica che questo Ufficio, pur avendo completato in data odierna tutte le operazioni necessarie per le nomine da GPS, valevoli per il biennio 2022-23/2023-24, non ha potuto procedere alla pubblicazione del relativo bollettino, a causa di un grave problema tecnico che il gestore informatico ministeriale non è riuscito a risolvere. L’Ufficio rimane in attesa di indicazioni specifiche da parte del gestore per la risoluzione tempestiva e definitiva del problema".

Quindi?

"A oggi infatti sono in organico solo gli insegnanti di ruolo. Il risultato, ad oggi, è che molte scuole faranno fatica a riaprire lunedì, a causa decine e decine di insegnanti mancanti, ed è anche ipotizzabile che dopo la pubblicazione potrebbero esserci ricorsi al Tar da parte di qualche docente. Le promesse più volte ripetute dal Ministro Bianchi, a quanto pare, (nonostante la sua ripetuta rassicurazione) non sono quindi state rispettate, e la confusione negli uffici scolastici territoriali regna sovrana. A pagarne le spese saranno come al solito i docenti che sapranno in ritardo la loro destinazione, e gli studenti che inizieranno l'anno scolastico a singhiozzo. Sarebbe importante capire cosa sia successo, i motivi di così tanti errori e rettifiche. La sensazione è che tutto sia stato fatto di corsa e alla rinfusa. Qualcuno ci spiegherà cosa è successo e cosa si farà per evitare di trovarci anche il prossimo anno in questa situazione ?"

"Tutti questi problemi derivano dalla carenza di personale nei Provveditorati e da un sistema fallace e malato di convocazione, affidato a un algoritmo. Quindi, tutti i proclami del Ministro si scontrano con la realtà di molti istituti che hanno carenza di organico, come denunciato da numerosi dirigenti scolastici, specialmente in provincia di Cremona. La situazione è inaccettabile e il prossimo governo avrà il dovere di porre finalmente una soluzione al problema", afferma Gabriele Cavallini, candidato alle prossime elezioni per Verdi e sinistra.