Crema News - Psichiatria chiusa, monta la politica

Crema, 21 giugno 2022

Psichiatria chiude perché non c'è personale. Farà due mesi di pausa, anche se dalla direzione generale non si risponde al quesito e non si dissipano i dubbi a dieci giorni dalla data indicata per la chiusura.

Chi invece parla, lanciando gli stracci, è la politica, prima con Franco Bordo (leggi cliccando qui) e adesso con Laura Zanibelli. Che nel reparto manchi il personale e le ferie estive acuiscano il problema, è cosa indiscutibile: il concorso per trovare un primario è andato deserto, segno che il posto, così com'è, non è appetibile. Che manchi anche personale è conseguenza logica, visto che si chiude per due mesi (ma chi di dovere non conferma).

Laura Zanibelli, esponente di Forza Italia, la butta in polemica politica, ma anche lei non sa dire con certezza se il reparto chiuda o resti aperto.

Seguono verifiche, per il momento è polemica politica


"L’ attività di disinformazione, veicolata via social dal dott. Attilio Galmozzi, dipendente dell’Asst di Crema e noto esponente della sinistra cremasca, sulla presunta chiusura di un reparto presso l’ospedale di Crema, ha suscitato un dibattito surreale.

A rendere ancora più infelice l'uscita è la genericità dell’allarme lanciato, introducendo sospetti, con il chiaro scopo di generare disorientamento e preoccupazione tra i cittadini e, ancora più grave, tra le persone ammalate.

Non risulta chiuso il reparto di Psichiatria, non citato espressamente dal dott. Galmozzi ma esplicitato dal compagno Franco Bordo.

È stato invece bandito il concorso per sostituire il primario di psichiatria andato in pensione, a riprova della decisione della direzione, e quindi di regione Lombardia, di mantenere attivo il reparto

(cert

o, ma, come scritto sopra, il primo concorso che avrebbe dovuto aprirsi venerdì scorso è andato deserto, ndr)


.

Piuttosto la carenza di personale medico non è certo una novità scoperta oggi dal dott. Galmozzi, ma un fenomeno preoccupante di dimensioni nazionali, con i quali tutti noi dobbiamo fare i conti.

Spiace constatare che coloro che a parole dicono di difendere l’ospedale di Crema e con esso il “sistema sanitario pubblico”, con le loro dichiarazioni lo danneggiano profondamente, creando un clima di sfiducia nei confronti del nostro Ospedale, una realtà fatta di professionisti preparati e appassionati che meritano rispetto e la nostra più sincera stima.

Non possiamo che prendere nettamente le distanze da chi conduce le battaglie politiche sulla pelle dei cittadini".