Crema News - Finalpia, bufera

Crema, 22 novembre 2021

Sull'affaire Finalpia riceviamo le considerazini politiche del capogruppo di Forza Italia, Antioni Agazzi.


"Le tardive dimissioni del Presidente e del CdA della Fondazione Opera Pia Marina Climatica Cremasca di Finalpia sono, probabilmente, l’epilogo mesto cui approda chi non sa più ‘che pesci pigliare’, dopo che si è voluto intestardire in operazioni non sostenibili. L’ho detto in un recente Consiglio Comunale: ma come si fa a dar credito a una Srl con 10 mila euro di capitale sociale? Neanche dei dilettanti avrebbero avallato una simile ‘soluzione’! E l’Amministrazione Comunale? Mi cito, so che non è elegante, ma sono costretto dall’evidenza dei fatti; era il 28 Agosto scorso e dichiaravo: “Troppo entusiasmo per l’arrivo di Hyma; nessuno ha voluto condurre una seria analisi circa le reali capacità economiche e patrimoniali dell‘ipotetico nuovo gestore dell’Hotel del Golfo di Finale Ligure”. Prima di tutto ciò, la scelta di procedere sempre in solitudine, con poca disponibilità a informare e ascoltare le formazioni politiche consiliari, ovvero la cittadinanza che le stesse, in democrazia, hanno il compito di rappresentare. Certo, hanno potuto farlo perché il Sindaco e l’Amministrazione Comunale erano concordi e questa è, infatti, una sconfitta pesante anche per il Sindaco e la Giunta Bonaldi-Bergamaschi. Quando si dimise dal CdA l’Arch. Camillo Cugini - lungimirante - il Sindaco, anziché cogliere l’occasione per azzerare tutto il CdA, Lo sostituì con un fedelissimo: Gianfranco Ervin. Da ultimo - sempre con riferimento a Sindaco, Giunta e Maggioranza - imperdonabile, politicamente, il non aver mai preso in considerazione la proposta di Forza Italia di fusione per incorporazione di Fondazione Opera Pia Marina Climatica Cremasca con Fondazione Benefattori Cremaschi… Ora che faranno?"


Antonio Agazzi (Capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Crema)


Ed ecco le considerazioni di Simone Beretta che, specie negli ultimi mesi, ha molto discusso sulle decisioni prese dalla fondazione.


“Ho letto la lettera di dimissioni del Presidente della Fondazione "Finalpia". Non comprendo le motivazioni delle dimissioni che mi appaiono politicamente deboli ed amministrativamente incomprensibili soprattutto alla luce delle difficoltà in essere e che si sono determinate non certo per responsabilità di altri. Forza Italia ha sempre e solo proposto di valutare la fusione per incorporazione della Fondazione "Finalpia" nella Fondazione "Kennedy,". Un'idea per una scelta che meglio garantiva il patrimonio in attesa di scelte condivise e che oggi rischia invece di essere ancora di più depauperato. 

Si valuti bene cosa fare domani, commissariamento compreso se necessario.

Il sindaco non ha voluto ascoltare e comprendere che la situazione diventava sempre più complessa e difficile e che di mezzo ci si erano messe anche infiltrazioni mafiose. Sorda come spesso le capita. Peggio ancora quando ascoltava chi avrebbe dovuto tacere per carenza di proposte risolutive mentre quelle messe in campo erano pasticciate lasciandoci in eredità una serie di rischi irrisolti che giorno dopo giorno si sono moltiplicati. 

Lei avrebbe dovuto lasciare, ancora prima che lo facessero altri. La Bonaldi è da troppo tempo in palese difficoltà Ha una responsabilità politica che è sotto gli occhi di tutti. Peggio di "Finalpia" ci sono i 150.000 euro dati a Sport Management senza garanzia.

Se qualcuno pensa poi di essere così generoso da ridarceli questo mi preoccupa tanto tanto ma tanto di più. Ma questo è domani. Oggi si naviga a vista in quel di "Finalpia" nella speranza che la barca non affondi”.


Simone Beretta


Nella foto, Finalpia