
Dal territorio, 30 settembre 2023
Nel cuore produttivo di Cremona, oltre 1300 aziende del settore metalmeccanico, di cui più della metà artigiane, rappresentano il fulcro dell'industria locale, coinvolgendo oltre 17mila lavoratori. In un contesto inflattivo in crescente tensione, la FIOM CGIL Cremona sottolinea l'urgenza di un immediato rinnovo contrattuale per gli artigiani metalmeccanici, con un'attenzione prioritaria al tema salariale, per preservare il potere d'acquisto dei lavoratori fronteggiando l’inflazione che continua a correre.
La situazione attuale vede, infatti, un lavoratore artigiano percepire quasi 400 euro in meno rispetto a un collega dell'industria. La nostra richiesta si focalizza su un aumento salariale del 12%, integrando clausole di salvaguardia per gli aumenti futuri.
"Nel mese di luglio - sottolinea il sindacato, - il nostro settore ha scioperato unitariamente per sottolineare la centralità del lavoro, la necessità di interventi per risolvere le crisi aperte, e per chiedere investimenti per la necessaria transizione sostenibile e una politica industriale urgente al governo. Senza aver ricevuto ancora risposte. Le crisi aziendali sono in crescita e, già in queste settimane, con loro crescono le richieste di cassa integrazione ordinaria in tutto il territorio".
Che cosa state facendo"
"In questi giorni, la FIOM CGIL, insieme tutta la CGIL, è impegnata in un processo di consultazione straordinaria con le lavoratrici e i lavoratori per condividere proposte da avanzare al governo e alle parti datoriali. È essenziale sostenere e promuovere insieme questi impegni in un percorso di mobilitazione e lotta collettiva, culminante con la grande manifestazione nazionale a Roma il 7 ottobre, La Via Maestra".
Qual è lo scopo della manifestazione?
"Insieme alla CGIL e alle numerose associazioni civili che aderiscono, porteremo in piazza il nostro impegno per la pace, la difesa e l'applicazione della Costituzione, la lotta contro il declino industriale, e per la dignità del lavoro. Intendiamo promuovere la tutela dei redditi e migliorare il potere d'acquisto dei salari, eroso dall'inflazione, combattendo le retribuzioni sotto la soglia di povertà e promuovendo una legge sul salario minimo e sulla rappresentanza sindacale per combattere i contratti pirata".