Dal territorio, 20 febbraio 2024

L’assemblea dei sindaci della Provincia si è riunita nell’aula magna dell’Istituto Torriani di Cremona. All’unanimità ha approvato il regolamento per le aree omogenee della Provincia. Una decisione storica, giunta al termine di un percorso a tratti difficile.

Con questa approvazione infatti l’Area omogenea cremasca - l’unica a tutt'oggi costituita – potrà svolgere il compito e le funzioni che le norme le attribuiscono.

All’assemblea hanno partecipato i rappresentanti di 45 comuni, per un totale di 217.410 abitanti, numero superiore al terzo della popolazione, condizione che ha reso valida la riunione. 

 Due i punti all'ordine del giorno.

Il primo: parere sulla nota di aggiornamento al Dup e di bilancio 2024-2025.

Il secondo: votazione sul regolamento per il funzionamento delle aree omogenee.

Sul primo punto è stato letto un documento critico del centrodestra che si è astenuto: 45 votanti, 27 favorevoli 18 astenuti.

Sul secondo punto, come detto, è stato espresso parere favorevole all’unanimità.

Il presidente della Provincia Mirko Signoroni ha poi illustrato brevemente il regolamento.

Ha preso la parola il presidente dell’Area omogenea cremasca Gianni Rossoni che ha ringraziato lo stesso Signoroni e il segretario generale della Provincia, Carmelo Fontana, per il lavoro svolto. Ha espresso l’auspicio che anche Casalasco e Cremonese costituiscano le rispettive aree omogenee.

Signoroni durante la seduta di consiglio ha ricordato l’appuntamento di sabato prossimo al teatro San Domenico di Crema dove con lo slogan: Un territorio più unito per una provincia più forte verrà illustrato il lavoro svolto dall’Area omogena cremasca.

Oltre alla relazione di Rossoni sono previsti gli interventi di Bruno Garatti, amministratore delegato di Consorzio.it, (braccio operativo della stessa Area omogenea e quelli di Mauro Guerra, presidente Anci Lombardia e di Massimo Sertori, assessore regionale agli enti locali.

Inizio ore 9,30 e conclusione verso le 12 con un contributo di Beppe Severgnini, editorialista del Corriere della Sera. All’appuntamento hanno già aderito circa 200 persone. La partecipazione è libera a tutti e gratuita.