
Crema, 23 luglio 2025
Approvati nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi presso la prefettura di Cremona, otto progetti di video sorveglianza urbana, presentati dai Comuni di Acquanegra Cremonese, Casalmaggiore, Casalmorano, Credera Rubbiano, Madignano, Pozzaglio ed Uniti, Volongo e dall’Unione dei Comuni Lombarda dei Fontanili.
Le richieste sono finalizzate all’accesso ai finanziamenti stanziati dal Ministero dell’Interno, nell’anno 2024, al fine di implementare i sistemi di video sorveglianza comunali.
All’incontro, presieduto dal Prefetto Antonio Giannelli, hanno partecipato anche la sindaco del comune di Credera Rubbiano, Francesca Cerasola e il sindaco di Madignano, Piero Guardavilla.
Prima dell’approvazione dei progetti, i sindaci hanno siglato con il prefetto i nuovi patti per la sicurezza urbana, con i quali adottano strategie congiunte, volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità favorendo l’impiego coordinato delle forze di polizia statuali e la polizia locale.
I patti prevedono l’installazione di sistemi di video sorveglianza comunali, nelle aree dei territori maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità.
Tale attività fa seguito all’impegno di mettere a fattore comune il fitto reticolo di telecamere già esistente in provincia e verificarne l’effettiva funzionalità.
Nel corso della riunione sono state condivise le scelte delle zone in cui saranno implementati i dispostivi di video sorveglianza. Detti progetti saranno successivamente valutati da un’apposita commissione, istituita presso il ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
“L’iniziativa – ha sottolineato il prefetto Giannelli – mette nuovamente in luce la coesione interistituzionale, che anima gli interlocutori del territorio provinciale e la volontà di fare rete per incrementare la sicurezza urbana. Gli impianti di video sorveglianza, oltre a supportare il lavoro quotidiano svolto dalle Forze dell’Ordine e dalle Polizie locali, costituiscono, infatti, un importante deterrente per la prevenzione dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria nonché un prezioso strumento per le attività investigative svolte dalle Forze di Polizia nell’immediatezza del compimento dei fatti di reato”.