Multa!
Crema, 22 novembre 2024
"E' vero, potremmo bloccare i conti correnti delle persone che non pagano multe e tasse comunali; potremmo anche bloccare loro l'auto di proprietà e metterla sotto sequestro fino al saldo del dovuto. Ma questa strada purtroppo ha uno scoglio grande: l'Agenzia delle entrate".
Lo dicono dall’ufficio contabilità del comune di Crema, che comunque quest'anno è riuscito a portare in cassa 1.8 milioni di euro di tasse e multe non pagate in prima istanza, sollecitate e alla fine, in qualche modo, recuperate.
Da tempo è possibile per legge per gli enti pubblici arrivare a mettere le mani suoi conti correnti dei debitori. ma per fare questo è necessario essere a conoscenza dell'Iban bancario della persona che non ha saldato. E se quest'ultimo non paga le tasse comunali tramite l’addebito bancario, l'Iban resta uno sconosciuto.
"E' vero che questa è una strada percorribile per legge, come il blocco dell'auto – riporendono dall’ufficio, - ma chi conosce questi dati è l'Agenzia delle entrate, che però col comune non parla e men che meno fornisce questo elemento essenziale per il recupero del dovuto".
Ma a quanto ammonta questo malloppo di difficile recupero?
"Di primo acchito solo circa il 40% paga la multa, Gli altri attendono il primo o il secondo richiamo. In questo modo la multa o la tassa restano inevase. Poi, dopo i solleciti si arriva a recuperare un altro 30% delle tasse e multe dovute (quest'anno, appunto, 1.8 milioni di euro)".
Resta un 30% di tasse che non saranno mai saldate. In pratica, due sono gli elementi che giocano a favore degli evasori. In prima istanza gioca la distanza: più è lontano dalla Lombardia e meno è probabile recuperare il dovuto e poi se la multa o la tassa è inferiore a 150 euro, lo stesso comune rinuncia perché l'operazione risulterebbe in perdita.
Quindi, o si riesce a mettere in contatto l'Agenzia delle entrate con il comune o ogni anno circa due milioni di tasse e multe non entreranno mai nelle casse comunali.
