
Crema, 09 giugno 2025
Lo sapevano tutti che nessuno dei cinque referendum sarebbe passato. Quel che non sapeva è stata la massiccia fuga dalle urne e dalle nostre parti, in gran parte disertate dai giovani.
Se in Italia la percentuale ha superato all'ultimo respiro la barriera del 30%, in Lombardia la percentuale è stata praticamente simile, mentre nella nostra provincia, siamo stati sotto di circa tre punti percentuali. Nè ci può consolare che Pianengo sia stato il paese della provincia con la percentuale di votanti maggiore, il 37.05%, subito pareggiata da Ripalta Arpina, dove si è arrivati solo al 18.25%, peggio di così solo Corte de Cortesi, col 16.62%. A Crema al voto è andato il 31.73%, mentre Cremona si è fermata al 30.37% e Casalmaggiore al 28.78%. Tra i borghi più numerosi Castelleone ha contato alle urne solo il 23.95%, Soncino il 23.77%, Soresina il 23.76%, Rivolta d'Adda il 28.64%, Pandino il 27.22%. Sono otto i comuni che non sono arrivati al 20%: Corte de' Cortesi 16.62%, Ripalta Arpina 18.25%, Bordolano 18.47%, Genivolta 18.91%, Motta Baluffi 19.35%, Scandolara Ravara 19.39%, S. Martino al Lago 19.81%, Torricella del Pizzo 19.91%. Sono 13 i comuni con percentuale sopra il 30%, uno solo sopra il 35% (Pianengo).
Per quanto riguarda i risultati, ampiamente davanti il sì nei quattro referendum sul lavoro, con il terzo che ha ottenuto la percentuale favorevole più alta,l'85,93%, mentre la votazione sulla cittadinanza ha visto i Sì fermarsi sulla soglia del 60% (59.88%).
E a proposito di cittadinanza, a Bagnolo il Sì l'ha spuntata sul filo di lana (50.11%) e per soli due voti, a Ticengo ha pareggiato (44 voti a testa), Chieve ha perso per un solo voto, a Ripalta Guerina per due, a Genivolta per 5 come a Ricengo, a Salvirola per 10 voti. Nei centri più popolati il Sì ha vinto a Crema con il 67.95%, a Cremona con il 65.29%, a Montodine è passato con il 64.86%, a Romanengo con il 64.71% e a Soncino con il 62.15%. Sorpresa a Soresina dove il Sì è passato per poco, con il 51.71%.