Crema, 29 febbraio 2024
Tempo di nomine. A breve sarà rinovato il consiglio che dirige la Fondazione benefattori cremaschi (nota come Kennedy) e il consiglier Andrea Bergamaschini chiede di fare piazza pulita, non confermando la presidente Bianca Baruelli e neppure gli altri componenti.
"Dopo 5 anni da vicepresidente e altri 5 da presidente, la Presidente Baruelli riscopre il consiglio degli ospiti e dei parenti degli ospiti della Fondazione Benefattori Cremaschi che è previsto dall’articolo 16 dello Statuto e ha regolarmente funzionato dal 2004 al 2014. Quest'anno si andrà all'elezione della nuova guida della Fondazione e di tutto il consiglio d’amministrazione e le tempistiche di questa nuova iniziativa sono davvero sospette. È un continuo da parte di questa gestione di cercare a rimediare agli errori e alle mancanze passate che evidenziano una totale assenza di credibilità, organizzativa e gestionale dall’attuale assetto. Esprimo le mie titubanze anche sulla presenza della presidente o suo delegato all’interno del comitato parenti. Il 2024 sarà l'anno del rinnovo della fondazione ed è giunto il momento che il sindaco Bergamaschi dia un cambio di rotta, partendo da non più rinnovare più i vertici che hanno gestito la fondazione in modo così superficiale".
La risposta dalla Fondazione non si è fatta attendere.
"Fondazione Benefattori Cremaschi ha appreso dell’intervento del consigliere comunale Bergamaschini durante l'ultima seduta nella quale ha chiesto il motivo per il quale “proprio a gennaio 2024” FBC intendesse ricostituire il Comitato ospiti e parenti. Certi che le motivazioni possano essere richieste solo ai diretti interessati, in quella sede non presenti, vogliamo cogliere comunque l’occasione per condividere il percorso compiuto. La nostra fondazione ha dovuto attuare dal 2020 a oggi una costante riorganizzazione post-Covid, che ha richiesto tempistiche lunghe e procedure complesse su tutti i fronti, tra cui l’impossibilità (imposta anche da normative regionali) di poter accedere alle nostre sedi con regolarità. Non c’è alcun retro pensiero sul tema di strategie e tempistiche, ma la sola e unica volontà di tornare a una normalità. Come si può evincere dal regolamento di funzionamento, il lavoro del costituendo Comitato è improntato a uno scambio/confronto di idee e suggerimenti tra Fbc e le famiglie degli ospiti. Non sussiste alcun altro tema di autonomia o – al contrario – controllo, ma si garantiranno le condizioni per una sincera e costruttiva dialettica nell’interesse dei pazienti, dei caregivers e della comunità tutta. Ed è in tale logica che si è estesa l’opportunità di prevedere la presenza, senza diritto di voto del presidente o suo delegato".