Crema, 16 febbraio 2024

Tutto esaurito, e anche qualcosa di più, nella sala dell'oratorio di San Bernardino, per la seconda all’assemblea pubblica sul ponte di via Cadorna. 

Come a Castelnuovo, ad affiancare il sindaco Bergamaschi nella presentazione del progetto di rinforzo strutturale, l’ing. Michele Fringuelli, l'ing. Leonardo Delle Rose e Christian Susat. I tre professionisti collaborano con la società MTS Engineering Srl di Lecco che ad oggi si sta occupando del monitoraggio del ponte cittadino sul fiume Serio. Nessuna novità.

Il ponte chiuderá per un anno e questo si sapeva, ma ci sarebbero grossi punti di domanda anche su un eventuale ponte temporaneo, la cui realizzazione comunque, escluderebbe i ristori ai commercianti. Per sindaco e tecnici, sarebbero numerosi i vincoli realizzativi; da quello dell'autorizzazione di Aipo, l'autorità di bacino, quello geologico, geotecnico a quello dei costi e degli effettivi benefici in termini di mitigazione del traffico. 

Dopo la relazione, è stato il momento degli interventi del pubblico. L’architetto Mario Verardi, è andato dritto al punto: il ponte è marcio. Quale garanzia possono esserci per le tempistiche realizzative? L'intervento "taglia e cuci", insomma, lascia aperti troppi punti incogniti. Chi garantisce che non ci saranno brutte sorprese in opera? Come si fa a dire che un ponte nuovo costerebbe più di un restauro? Esiste un progetto del ponte nuovo? E perché non costruire ex novo tutte le parti del ponte in laboratorio per poi assemblarlo in cantiere?

Nessuna risposta puntuale su questi punti. Una cittadina si chiede: "i commercianti vogliono i ristori? No, vorrebbero piuttosto la riqualificazione di via Brescia". E poi ancora. "Il comune ha pensato a delle navette gratuite o ad un centro prelievi dell'asst di quartiere provvisorio per agevolare i più anziani?". Davanti a queste domande, il sindaco è tornato possibilista sul ponte provvisorio. Uniche soluzioni possibili, o vicino alla parcheggio buca o in prossimità del ponte Bettinelli, ma anche stasera chi potrebbe costruirlo non è stato un invitato. Insomma qualcosa forse si farà ma cosa ancora non si sa. 

In chiusura Simone Beretta, consigliere comunale residente a San Bernardino ha sollevato preoccupazione che la certezza sui 12 mesi non ci possono essere, a causa delle innumerevoli incognite. Per questo motivo è fondamentale la realizzazione del ponte provvisorio per evitare che 6mila persone possano rimanere isolate.

Settembre non è così lontano.


Continua la raccolta firme fini al 29 febbraio


Firma la petizione contro la chiusura di un anno del ponte di via Cadorna cliccate su questo link