Crema News - Ramponi (Dg ospedale) al Rotary: "In Regione tutti bravissimi"

Crema, 04 maggio 2022

(Valentina Ricciuti) Per il direttore generale del'lospedale i C rema, Ida Maria Ada Ramponi, ospite del Rotary Club Crema, “Regione Lombardia è stata attaccata perché ha sempre rappresentato, dal punto di vista della sanità, un’eccellenza. Ha pagato il suo essere molto brava e presente sul territorio, anche nei numeri che nessuna regione ha avuto rispetto alla pandemia. Tutte le persone ai vertici della Lombardia hanno lasciato un segno assolutamente positivo e importante a partire da Formigoni, che ha creato una regione con una visione, anche se poi ha avuto qualche difficoltà. Lo stesso per quanto riguarda Gallera che stimo moltissimo e che penso sia stato messo alla gogna nonostante il lavoro eccezionale che ha svolto. La stessa vicepresidente Moratti ha preso in mano una situazione di difficoltà e sta facendo un lavoro encomiabile.” 

Oltre a tessere le lodi del cdx lombardo e a definire come mera “difficoltà” la condanna penale definitiva dell’ex governatore Formigoni, la Dg di Crema ammette le criticità relative alla sanità territoriale emerse con la pandemia ed è sicura che verranno risolte anche alla nuova riforma del sistema sanitario: “Come le case della comunità non stiamo costruendo spazi vuoti come insinua qualcuno, ma dei muri dentro i quali mettere delle professionalità.”

La notizia positiva è che Crema avrà il suo corso di specializzazione dei medici di medicina generale: “Abbiamo appena stipulato una convenzione con ATS Val Padana. Al momento si sta approntando un calendario dei tirocini sia in ospedale che sul territorio, oltre all’attività teorica di apprendimento.”

E i medici di medicina generale dovranno garantire una turnazione presso la nuova casa di comunità. A chi solleva perplessità su questa scelta che andrebbe a spostare i medici di base dai paesi del cremasco accentrandoli nella città di Crema, la Dg Ramponi risponde: “Non vogliamo togliere servizi ma aggiungerli. Chi non trova il suo medico curante può rivolgersi alla casa di comunità dove il servizio sarà sempre garantito e questo evita di intasare il pronto soccorso. Vogliamo rendere usufruibile e riempire di contenuti il Distretto di via Gramsci, già riconosciuto dai cittadini. Si potrà usufruire anche di attività specialistiche come ad esempio la spirometria, tagliando le liste d’attesa e diminuendo la pressione sull’ospedale.”

Nel biennio 2020 - 2021 il numero dei medici dimissionari del distretto di Crema è pari a 68. Per la Dg Ramponi le motivazioni non sono l’abbandono della struttura per la poca attrattività e prospettiva di sviluppo professionale, ma sono attribuibili al Covid e all’incertezza economica dovuta alla perdita di benefici rispetto alla pensione. Per sopperire alla carenza di personale sanitario l’Asst di Crema sta stipulando convenzioni con gli ospedali Niguarda e Sacco di Milano, oltre ai numerosi bandi che però spesso vanno deserti.


Nella foto, la Dg Ida Ramponi