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Izano, 21 novembre 2025
Caro direttore,
Frustrazione. Questo è il sentimento diffuso che si è provato dopo aver contato le sei persone (dicasi sei, sindaco compreso) che hanno formato e accompagnato il corteo in differita per la celebrazione della Festa d'Unità Nazionale e delle Forze Armate domenica 9 Novembre a Izano.
Facile contarli: sindaco Luigi Tolasi, nessun assessore né consigliere di maggioranza, due consiglieri di minoranza, due rappresentanti delle Associazioni, un cittadino. Totale sei, come si è detto.
C'è da chiedersi se questa Amministrazione abbia voluto boicottare la Festa dell'Unità Nazionale.
Al 4 Novembre, data canonica, non era stato inoltrato alcun invito alla partecipazione, nemmeno ai membri del consiglio comunale. In giornata del 4, dopo un sollecito della minoranza, sono arrivati gli inviti per il 9 novembre. Sappiamo che Izano vuole fare sempre le cose da sola, ma fare passare sotto silenzio una data così significativa è a dir poco vergognoso. L'amministrazione non ha sollecitato, per esempio, la partecipazione degli alunni della scuola cittadina, quando invece è proprio la trasmissione dei valori condivisi alle generazioni future a creare tradizione, partecipazione e senso civico.
Nei paesi vicini bande e discorsi coinvolgenti. A Izano, al cimitero, dove il numero dei partecipanti è salito a ben dieci (più un sacerdote), il rituale ha ricalcato quello degli anni precedenti, ovvero, dopo la doverosa deposizione della corona in memoria, la sola lettura dei nomi dei caduti izanesi della Grande Guerra. Non si pretende un grande sforzo di immaginazione, ma una riflessione da parte del sindaco su cosa significhi Unità Nazionale.
Speriamo per il prossimo anno.
Provana Luciano e Assandri Angelo, Insieme per Izano