Crema News - Treviglio - Addio a Gianfranco Bonacina Gianfranco Bonacina

Treviglio, 28 novembre 2025

(Gianluca Maestri) Si terranno domani alle 15, nel santuario della Madonna delle Lacrime dove la salma arriverà mezzora prima dalla casa funebre Rivoltella di via Terracini, sede della camera ardente, i funerali di Gianfranco Bonacina, storico ex presidente della Bcc di Treviglio, oggi Bcc di Carate e Treviglio, morto ieri mattina nella sua casa all’età di 83 anni.

Originario della frazione Castel Cerreto, Bonacina si diploma ragioniere nel 1961 iniziando a lavorare alla Same. Nel 1970 il passaggio alla Federazione lombarda delle Bcc e quattro anni dopo alla Cassa Rurale di Treviglio dove, col passare degli anni scala, posizioni su posizioni. Nel 1982 è responsabile di filiale, nel 1990 è direttore generale e nel 2004 presidente, raccogliendo il testimone da un’altra storica figura del cooperativismo di Treviglio e della Gera d’Adda: Alfredo Ferri. La presidenza Bonacina, terminata nel 2015 con le dimissioni coincide con un primo periodo di grande espansione della Cassa Rurale-Bcc di Treviglio (nel 2009, con l’incorporazione della Bcc di Offanengo, le filiali toccano quota 20) mentre dal 2010 in avanti la crisi economica, partita dagli Stati Uniti, si fa sentire anche sulla Bcc di Treviglio che va incontro ad un periodo di grosse difficoltà. Insignito dall’università di Bergamo, della laurea honoris causa in Economia Aziendale e Direzione delle Aziende, Bonacina era stato anche fautore dell’apertura a Treviglio di un corso universitario di economia aziendale.

In una nota la Bcc di Carate e Treviglio lo ricorda così: “Un grande cooperatore, instancabile difensore dei valori del credito cooperativo, sempre impegnato nella promozione del bene comune. Gianfranco ha dedicato la sua vita ad iniziative che hanno valorizzato la nostra banca ed il nostro territorio, lasciando un’impronta indelebile. Ci lascia un’eredità di grande responsabilità: il dovere di non tradire mai i principi che hanno guidato la nostra Cassa Rurale di Treviglio, e di lavorare con determinazione per il bene, il progresso e la crescita delle nostre comunità”.