Crema News - Perde la casa e va in galera

Soresina, 16 maggio 2023

Deve scontare un anno di galera e lo farà in carcere. Perché non ha più la casa dove era agli arresti domiciliari.

Singolare la storia di questa persona, un cuneese oggi di 38 anni. Succede che nel gennaio del 2019 apre la porta di casa ai carabinieri che devono effettuare una perquisizione. Evidentemente qualcuno ha soffiato qualcosa nelle orecchie dei militari che vanno a controllare e trovano nell'appartamento di questa persona ben 650 piante di marijuana, sparse per la casa, tutte a dimora sotto potenti lampade che le illuminano per bene, pronte a fornire il tanto desiderato stupefacente, evidentemente da mettere sul mercato.

Di più perché i militari si accorgono che il contatore della casa non gira. Perché il 38enne si è attaccato abusivamente alla corrente per evitare di far notare un consumo monstre di corrente elettrica. La storia finisce davanti al giudice che nello stesso anno emette una sentenza di condanna per furto e coltivazione di stupefacenti. Lui ricorre in appello e il tribunale di Torino, nel 2020, conferma la sentenza di colpevolezza e spedisce in galera per tre anni l'imputato. Tuttavia, il 38enne chiede e ottiene di essere messo agli arresti domiciliari e fornisce la disponibilità di un amico che sta nel cremonese a ospitarlo e il giudice accetta. Così, quando la sentenza diventa definitiva, l'uomo arriva dalle nostre parti. La cosa va avanti un paio d'anni ma poi qualcosa va storto e il cuneese avverte i carabinieri che non può più stare in questa casa. Il giudice del tribunale di Cuneo lo ascolta e gli chiede se ha un diverso domicilio dove scontare l'ultimo anno di pena e alla risposta negativa dell'uomo, a malincuore, lo manda in carcere a Ca' de ferro.


La foto è esemplificativa