Crema News - Dal territorio - Terrorismo, sequestri a Sant’Angelo

Sant'Angelo Lodigiano, 29 dicembre 2025

(Andrea Biraghi) Computer, tablet e telefoni cellulari sono stati sequestrati a uno studente universitario residente a Sant’Angelo Lodigiano nell’ambito di un’inchiesta per presunto finanziamento del terrorismo. La perquisizione rientra nelle attività investigative e si inserisce in un filone di accertamenti che coinvolge più territori.

Lo studente non è stato arrestato e, allo stato attuale, non risulta destinatario di misure cautelari. L’intervento ha avuto come obiettivo il sequestro di materiale informatico ritenuto utile per le verifiche in corso, in particolare per l’analisi di comunicazioni, contatti e possibili transazioni.

Tra i dispositivi sequestrati figura anche un computer acquistato a Milano e che, secondo quanto emerso, sarebbe stato destinato a essere inviato a Gaza. Un elemento che ha portato gli investigatori ad approfondire la posizione del giovane per chiarire se l’hardware fosse destinato a un utilizzo personale oppure inserito in un contesto più ampio legato all’inchiesta.

Il sequestro a Sant’Angelo si colloca all’interno dell’indagine che, il 26 dicembre scorso, ha portato all’arresto di Mohammad Hannoun , architetto 63enne residente a Genova, indicato dagli inquirenti come figura di vertice della presunta rete italiana di finanziamento. L’operazione complessiva ha condotto a nove arresti e al sequestro di beni per circa 8 milioni di euro, con flussi di denaro contestati superiori a sette milioni di euro e presentati, secondo l’accusa, come aiuti umanitari.

Per quanto riguarda la posizione dello studente di Sant’Angelo Lodigiano, gli accertamenti sono ancora in corso. I dispositivi sequestrati verranno analizzati dagli investigatori per ricostruire contatti, contenuti e flussi di comunicazione.