La foto è esemplificativa
Dal territorio, 22 aprile 2024
Tentano una truffa a due ultra settantenni, prendono i soldi e fuggono, inseguiti dai carabinieri che, alla fine della caccia, riescono a prenderli e ad arrestarli.
La vicenda ha i soliti contorni, ma questa volta con lieto fine. Un finto carabiniere ha avvisato venerdì pomeriggio una coppia che la loro figlia aveva falciato una nonna e una nipote, ferendole gravemente. Per liberarla servono alcune migliaia di euro. Dopo qualche minuto telefona un finto avvocato che spiega la situazione e avverte che arriverà il carabiniere a ritirare i soldi, ma avverte di non contattare la figlia perché si trova in stato di fermo. La mamma però ha capito che qualcosa non funzionava e ha chiamato la figlia, la quale ha risposto che era al lavoro e non le era successo proprio nulla. Di qui una telefonata ai carabinieri per avvertirli di che cosa succede. I due malviventi sono arrivati a casa dei coniugi e hanno preso soldi e gioielli ma quando sono usciti sono stati intercettati dai carabinieri che li hanno inseguiti per le vie di Cremona, affiancati da altre auto civili dei carabinieri. La gazzella dei militari a un certo punto ha avuto un incidente e ha terminato l'inseguimento, continuato però dalle auto civili che hanno costretto i fuggitivi a dirigersi verso l'autostrada. Nei pressi del casello una vettura dei carabinieri si è messa di traverso per fermare i banditi che non hanno esitato a speronarla, danneggiando però anche la propria vettura e fermandosi. A quel punto i due occupanti, un uomo di 41 anni e l'altro di 53, sono stati fermati e arrestati.
A bordo dell’auto è stata trovata l’intera refurtiva, oltre 1400 euro, due anelli e un trofeo in oro, che è stata restituita agli anziani coniugi. I due arrestati sono stati accompagnati presso la caserma Santa Lucia e, successivamente, al carcere di Cremona e questa mattina il giudice ha convalidato l'arresto e lasciato in carcere i due truffatori fino al processo.
