Dal territorio, 06 ottobre 2025

LODI – Urla, insulti e poi la furia cieca che si abbatte su una statua di San Francesco in piazza Ospitale, scagliata a terra e ridotta in frantumi proprio durante una celebrazione.

È accaduto giovedì mattina all’interno della chiesa di San Francesco, in pieno centro a Lodi, a poche centinaia di metri dal cuore della città. Un ragazzo gambiano di 21 anni – già noto alle forze dell’ordine per episodi simili avvenuti il mese scorso – ha seminato il panico tra fedeli, bambini e padri Barnabiti.

Secondo la ricostruzione, il giovane, in preda a un evidente stato di agitazione, avrebbe iniziato ad urlare e ad inveire contro i presenti, attirando su di sé l’attenzione, proprio mentre si stava celebrando la festa del santo. Poi, dopo aver afferrato la statua del poverello di Assisi, l’avrebbe abbattuta con violenza, mandandola in mille pezzi.

Solo il tempestivo intervento dei padri Barnabiti ha evitato danni peggiori: l’uomo, infatti, avrebbe minacciato di distruggere anche gli affreschi trecenteschi e diversi quadri antichi che adornano la chiesa.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, che sono riusciti a riportarlo alla calma e a bloccarlo prima che potesse colpire ancora. I padri gestori della struttura hanno sporto denuncia per danneggiamento, mentre sarebbe già partita l’idea di una raccolta fondi per acquistare una nuova statua. Quella distrutta, infatti, mostrerebbe dei danni ormai irrecuperabili.

Non si tratta del primo episodio: lo stesso giovane, a settembre, si era reso protagonista di un’altra incursione nella chiesa di San Rocco. Qui, il giovane aveva distrutto una statua del santo risalente al XVI secolo e altre due di realizzazione più recente. Un copione ripetuto che riaccende le luci sul tema della sicurezza nei luoghi di culto del centro storico.