
Soncino, 18 aprile 2025
(Gianluca Maestri) Non è salita sul podio ma già il fatto di essere stata selezionata è da considerarsi un successo, oltre che motivo di grande orgoglio. Parliamo di Cristina Cappellini, poetessa e scrittrice soncinese.
Il suo romanzo d’esordio, dal titolo Fino all’ultima salita, è stato selezionato per il premio Alberoandronico, prestigioso concorso nazionale di poesia, narrativa, fotografia, cortometraggi e pittura giunto alla sua diciottesima edizione.
Cristina ha partecipato mercoledì alla cerimonia di premiazione che si è svolta nella sala della Promoteca del Campidoglio, a Roma, dove ha ricevuto una medaglia e un attestato di merito.
“Un grande onore –ha detto la Cappellini- essere presente, perché figurare nella lista dei selezionati fra circa mille concorrenti da tutto il mondo che si sono cimentati con la poesia, la prosa, la fotografia, la pittura ed i cortometraggi mi dà grande soddisfazione. Pur non essendo salita sul podio, cosa che avevo messo in conto vista l’enorme concorrenza, è stata una bella esperienza, intensa ed emozionante. Solo i selezionati sono stati invitati alla cerimonia di premiazione che è durata quattro ore e che è stata aperta dalla fanfara dei carabinieri a cavallo che ha suonato l’inno di Mameli e l’inno alla gioia di Beethoven. Presente, e premiato per meriti etici e sportivi, l’arbitro di serie A Federico La Penna. Premiato in streaming perché impossibilitato a presenziare anche l’attore e doppiatore Massimo Wertmüller”.
La trama di Fino all’ultima salita, edito da Puntoacapo, vede come protagonisti una donna, Ester ed un uomo, Max. Dal mare della Costa Azzurra al Triangolo Lariano passando per Roma e altri luoghi significativi si dipana un viaggio destinato a coinvolgere molte persone e a mettere in ordine le tessere di un mosaico fatto di accadimenti e di forti emozioni, nella ricerca della verità. Perché –ed è questo il messaggio che l’autrice vuole dare con questo libro- una vita senza verità è solo una vita a metà.