Crema, 30 novembre 2024
1944, un aereo mitraglia una cascina e una ragazzina di 12 anni viene colpita a morte.
Andrea ladina ricorda quel tragico fatto.
Gentile direttore,
ad 80 anni di distanza credo che sia importante ricordare la ragazzina di 12 anni di Crespiatica vittima di un mitragliamento aereo avvenuto sopra la cascina Casaletti di Crespiatica nei pressi del provinciale Crema-Lodi. Maria Moretti era il suo nome e il comune ha voluto ricordarla intitolandole la Scuola elementare. Che colpa poteva avere una ragazzina inerme per essere mitragliata rimarrà sempre un mistero legato alla follia della guerra. Un aereo americano o inglese, tra i tanti decollati dalla Puglia allora liberata dagli Alleati, quel giorno fece incursione nel sud Milano e si annoverano, nella stessa giornata, bombardamenti e mitragliamenti anche a Lacchiarella e Codogno. E’ possibile che il tracciato della vecchia tramvia Orzinuovi - Crema - Lodi, dismessa nel 1931 e ormai in disuso, e che correva a fianco del provinciale, sia stato interpretato dall’alto come binario in esercizio atto al trasporto truppe della Wermacht tedesca.
Un errore di valutazione dal momento che Crespiatica non aveva né industrie belliche né mezzi militari in deposito.
Un errore che avviene spesso in guerra perché quando si scatena la violenza non si sa mai dove va a finire.
Maria Moretti merita di essere ricordata insieme alle tante vittime civili di guerra come monito contro il continuo ricorso alle guerre per risolvere i contrasti tra le nazioni. Il 20 ottobre 1944, poche settimane prima del fatto di Crespiatica era avvenuta la tragedia del bombardamento sulla scuola elementare di Gorla, quartiere di Milano, che uccise 184 bambini e 20 adulti del personale scolastico.
Che tutto questo sia un monito a cercare nei contrasti politici sempre e solo soluzioni non violente. Perché come ci ricordava don Lorenzo Milani nel piccolo libro “L’obbedienza non è più una virtù” nelle guerre moderne sono ormai più i civili che i militari a morire. Ed è quanto avviene oggi in Ucraina, a Gaza, nel Libano...
Che tutte queste giovanissime vite che non hanno avuto un futuro, a partire da Maria Moretti di Crespiatica e ai bambini di Gorla, ci aprano gli occhi e ci allontanino dalla tentazione della guerra.
Andrea Ladina (presidente provinciale Europa Verde Cremona)