Dal territorio, 15 gennaio 2025
(Annalisa Andreini) Insalata anche d'inverno.
Esiste un’ampia scelta di insalate invernali molto colorate: un modo allegro e salutare per mangiare verdura e frutta fresca di stagione, che può essere cruda o appena scottata.
Un modo anche per dare libero sfogo a creatività e fantasia.
Le insalate invernali possono essere dei semplici contorni o dei piatti unici completi, arricchiti poi da proteine e carboidrati.
Comode anche da portare in ufficio, leggere e nutrienti, veloci da preparare e adatte a chi non ha tempo di mettersi ai fornelli.
Quali ingredienti si possono utilizzare?
Per le verdure finocchi, cipolle, barbabietole, cavoli e cavolini di Bruxelles, cavolfiori, broccoli, radicchio rosso, lattuga invernale, insalata iceberg, cavolo nero, cavolo cappuccio rosso, scarola, puntarelle, cicorie, zucca e spinaci.
E per la frutta invece arance, mandarini, limoni, mele, pere e persino ananas e kiwi si prestano molto bene a essere serviti in insalata.
Poi c’è tutto il mondo delle patate, tra cui quelle a polpa gialla, a polpa viola e le patate dolci americane, che stanno prendendo molto piede.
E, infine, il tocco finale della frutta secca e dei semi: noci, mandorle, nocciole, pistacchi ma anche semi di girasole, di chia, di lino e di sesamo si prestano molto per le insalate. E perché no? Anche l’uvetta ci sta bene oppure qualche fiocco di avena.
In associazione all’insalata si può inserire anche la parte proteica, come suggeriscono alcune biologhe nutrizioniste, che può essere costituita dai legumi (ottimi per esempio i fagioli cannellini, i ceci e i fagioli azuki), dal tonno o dal salmone o sgombro oppure da un formaggio fresco, meglio se di un caseificio locale, come una buona crescenza, una robiola o un primosale o le classiche scaglie di Grana, un intramontabile evergreen.
Per chi non può cedere alla tentazione dei salumi è ben gradita la bresaola, che si abbina alle verdure a foglia verde e il tofu invece può sostituire il formaggio.
E per il condimento?
Olio extra vergine d’oliva e, per chi lo gradisce, aceto di mele di buona qualità o qualche goccia di limone o pompelmo rosa o succo di arancia.
Due fette di buon pane tostato, magari di segale o di grano saraceno è il gioco è fatto.
Attenzione però a un’insidia comune: se l’insalata è solo un contorno non va arricchita eccessivamente altrimenti si vanifica l’effetto light del side dish (contorno).