Crema, 14 febbraio 2024
(Annalisa Andreini) A Carnevale ogni frittella vale!
Spuntano fuori direttamente dalla credenza di nonna Giuseppina, originaria di Campagnola Cremasca, i buonissimi Turtèi Melac”
No, non hanno niente a che fare con i tortelli cremaschi, o meglio non si tratta di un tortello di pasta fresca, bensì di un dolce tipico del Carnevale delle campagne alle porte di Crema.
Sono delle frittelline in una versione territoriale un po’ diversa dal solito. In sostituzione dell’uvetta e delle mele dei tipici chisulì all’interno troviamo un ripieno inusuale: amaretti al cacao “Gallina” (presenti anche nella farcia del tortello cremasco), marmellata di albicocche fatta in casa e biscotti secchi sbriciolati per asciugare un po’ il goloso ripieno. E poi via in frittura!
La nonna utilizzava l’olio di arachidi ma, per una questione di allergeni, si può utilizzare anche l’olio di semi.
La particolarità? Il miele che si metteva sopra come tocco finale, al posto del più classico zucchero, che come ben sappiamo, era un prodotto prezioso in tempi passati e perciò utilizzato con molta parsimonia.
A riscoprire e riproporre con un buon riscontro quest’antica ricetta della nonna la giovanissima Marta Zaninelli, che ha aperto la sua bottega gastronomica proprio nel 2020, coraggiosamente, in piena pandemia, dopo aver rilevato una precedente attività ma con un’ impronta nuova e dinamica. Insieme ai suoi giovani collaboratori tanti progetti sì ma anche la voglia di riscoprire vecchie ricette del territorio e di dare loro nuova luce e nuovo sprint.
Del resto la cucina è sempre in continua evoluzione ma ogni tanto rispolvera con piacere le radici antiche proprio attraverso preziose testimonianze orali.
Non ci resta dunque che assaggiarli!