Crema News - Crema - Caffè? Freddo Il caffè shakerato del cocktail bar Demo’s di Pandino

Dal territorio, 09 agosto 2024 

(Annalisa Andreini)

 Con questi giorni caldi cosa c’è di meglio di un buon caffè freddo? 

Un’ottima idea per rinfrescare i pomeriggi e le serate estive: un mix gustoso e sfizioso per gli amanti del caffè e per una pausa rigenerante.

Un po' di storia. Secondo alcuni l'uso del caffè freddo prende piede nell’Algeria francese verso la metà dell’Ottocento e si chiamava Mazagran, una bevanda a base di caffè, acqua fredda e zucchero. Secondo altri, invece, l'origine scende fino al 1400 nell’Etiopia e nello Yemen. 

Ma le due origini più accreditate sono quelle pugliesi e spagnole. Nel Seicento nel Salento c’era già la tradizione del caffè col ghiaccio, in particolare nella città di Otranto: la preparazione tipica prevedeva la bevanda calda di partenza, poi raffreddata con cubetti di ghiaccio e accompagnata con scorze di limone verde e foglie di menta profumata. A Lecce invece è arrivato a metà del Novecento: il tipico caffè leccese, con l’aggiunta del latte di mandorla al posto dello zucchero.

Storica e antica è anche la ricetta del caffè di Valencia, con la fetta di limone, apprezzatissima dai numerosi turisti. 

Oggi, il caffè freddo è presente in tutto il mondo con varie ricette che hanno piccole varianti. 

Si può preparare anche in casa: versare il caffè della moka (non bollente, ma dopo qualche minuto di riposo) in un bicchiere di vetro capiente, riempito di ghiaccio appena uscito dal freezer per non annacquare e alterare il gusto del caffè. Mescolare rapidamente e con cura. L’optimum sarebbe non utilizzare lo zucchero, ma se si decide di aggiungerlo alla miscela di ghiaccio e caffè non bisogna farlo in un secondo tempo perché rischierebbe di non sciogliersi.

La chicca finale consiste nell’aggiungere del latte di mandorla, giusto un goccio sul fondo del bicchiere, dopo aver versato i cubetti di ghiaccio (come vuole la ricetta salentina). In alternativa si può shakerare come farebbe il barista. 

E qui ci addentriamo nel variegato mondo dei mille e uno caffè shakerati e aromatizzati: classico, con l’aggiunta di latte vaccino o condensato o di cocco, con la cannella e, per i più temerari, sambuca o whisky.

E per un caffè freddo tutto cremasco c'è il Cremaschino, il caffè targato Confraternita del Tortello, dai dolci sapori dell’amaretto e del mostaccino con cioccolato fondente, panna fresca e cedro candito, che viene proposto anche in versione fresh dal locale Bloom di via Mazzini.