Crema, 02 luglio 2024

(Annalisa Andreini) Il green, si sa, è di moda.

Tra i tanti locali di via Mazzini Bloom 33 Botanical Bar è uno spazio speciale all day long: un elogio alla natura, alla sostenibilità, al cibo sano e bio.

Un tuffo nel verde ma anche nei colori della frutta e verdura e nei fiori edibili, che per un attimo fanno quasi dimenticare di essere in centro Crema. L’idea di un Botanic Bar è partita dall’imprenditrice Elena Ingiardi, che ha lanciato un nuovo concetto di bar e di ristorazione. La filosofia si basa sulla creativitá, la freschezza, la qualità dei prodotti, che sono perlopiù homemade o provenienti da piccole aziende del territorio.

Colazione (non solo quella classica), brunch, pausa pranzo, healthy lunch, aperitivi. Diverse proposte vegetariane, vegane, raw e anche attente alle intolleranze (senza lattosio e senza glutine).Parola chiave: sperimentare. Toast e open toast anche vegani (come l’avocado toast), pane toscano farcito, pancake dolci e salati, anche nella versione senza glutine e senza lattosio), burger, bagel farciti, insalate, tartare con ingredienti selezioni. Molto particolare la cura nella presentazione, una scelta non scontata. Uno spazio, quello della location, dal design sostenibile e costellato di piante e opere d’arte di artisti locali, con un’attenzione ai dettagli e un unico filo conduttore green: frutta, verdura, erbe e spezie. I piatti, non solo si riempiono dei colori dei fiori e al sapore dei semi, ma sono anche spesso abbinati ai centrifugati di frutta e verdura. Lo staff, molto preparato e accogliente e quasi tutto al femminile, è perfettamente in armonia con il mood dell’amore per la natura (persino nei grembiuli “botanici”) e del sorriso. È possibile anche l’asporto di piatti semplici e freddi con un packaging plastic free. 

Le novità qui sono sempre nell’aria: corsi continui, che riguardano il reparto caffè e anche quello del Mixology, con Elena, giovane imprenditrice, assumono come significato un valore aggiunto e un’ampia rosa di proposte, tra le quali a breve ci sarà il caffè Cremaschino in versione fresh (da provare).

I più gettonati? 

Sicuramente i pancake, tant’è che ne preparano quasi tre chili al giorno partendo dalla pastella.

Oltre alla cucina e al servizio, basilare è la parte più alchemica della location: la coltivazione in proprio di erbe, spezie e fiori eduli, che poi arricchiscono e danno personalità ai piatti.

E naturalmente non mancano neppure i dolci, sempre curati.

Mission del locale: la felicità del cliente.