
Romanengo, 07 agosto 2025
(Niall Ferri) Lunghe crepe profonde, solchi sull’asfalto come binari, buche pericolose e - almeno per ora - ancora nessun intervento. A otto mesi dall’annunciata riqualificazione, via Carrobio, a Romanengo, è ancora in condizioni critiche. La promessa che i residenti - a detta loro - hanno strappato al sindaco era, appunto, quella di riasfaltare la strada – trafficata ogni giorno da ciclisti e automobilisti – che, però, risulta essere sempre più pericolosa. A denunciarlo è Enrico Birocchi, residente e promotore di una raccolta firme già organizzata dieci anni fa, quando l’amministrazione dell’epoca intervenne nel giro di pochi giorni. Ora, invece, tutto tace.
"I dissuasori c’erano, tassellati a terra per costringere a rallentare – spiega Birocchi. – Col tempo sono stati lasciati andare e alcuni si sono staccati. Poi sono stati tolti del tutto e, da allora, non si è visto più nessuno. Non dico che serva rifare tutto l’asfalto, ma almeno qualche rattoppo e qualche dissuasore andrebbe messo".
La via, molto frequentata dai ciclisti, è lunga circa un chilometro e, in diversi punti, si restringe. Le case, qui, hanno accessi direttamente sulla strada. "Ogni volta che usciamo, ci facciamo il segno della croce – aggiunge. – Prima, con i dissuasori, almeno, le auto rallentavano". Il tratto è pieno di crepe e avvallamenti. "Se entri con la ruota in un solco – prosegue Birocchi – sembra di finire su un binario". Negli anni si sono verificati alcuni incidenti, anche se fortunatamente non gravi".
Un’anziana, un ciclista, qualche auto finita fuori strada – spiega. – Ma è solo questione di tempo: qui ci passano ogni giorno famiglie, bambini, ciclisti. Serve un intervento: e, pertanto, sono pronto ad avviare una nuova petizione che, questa volta, avrà molte più adesioni della precedente".