Crema News - Renato  Crotti condannato

Crema, 08 settembre 2022

Niente ragazzi in aula come parte civile e rito abbreviato che dà la possibilità di avere uno sconto di pena di un terzo, ma alla fine, stamane, per Renato Crotti è arrivata la sentenza di condanna: fanno cinque anni e sei mesi di galera per prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico.

Stamattina nel tribunale di Cremona è entrato il procedimento contro l'ex giornalista che doveva difendersi da accuse infamanti: l'aver indotto dei minori a prostituirsi con lui, in cambio di denaro. Il rito abbreviato non ha visto testimoni e il processo si è fermato alle indagini raccolte. I ragazzi abusati si sono accontentati di un risarcimento danni, per il quale hanno mediato l’avvocato Michele Barrilà e il suo omologo Gianfranco Abate, rinunciando a presentarsi come parte civile. La Guardia di finanza da tempo scrutava il cellulare di Crotti dal quale partivano le richieste sessuali verso i minori. Dapprima lui si presentava, su un profilo social, con il nome di una donna; poi, quando arrivava agli appuntamenti, diceva di chiamarsi Roberto e pagava in contanti le sue fantasie sessuali che i minori assecondavano in cambio di soldi. Ma la città è piccola e un giorno Renato Crotti va in una scuola per presentare un progetto. Ci va come presidente del Rotary e con il suo nome e cognome vero. Uno dei ragazzi lo riconosce e da lì il castello comincia a cedere. Fino all'arresto, lo scorso 22 ottobre.

Stamane il giudice delle udienze preliminari Angela Corvi ha deciso per una condanna. La pena comminata sarebbe stata di 8 anni e tre mesi che, ridotta di un terzo per il rito, è diventata di cinque anni e sei mesi. Crotti è in carcere da quasi 11 mesi. Aspetterà sempre lì anche il secondo processo, quello di appropriazione indebita di 300mila euro raccolti e da dare agli ospedali al tempo del Covid, in calendario il prossimo 10 novembre.


Nella foto, Renato Crotti