Dal territorio, 11 maggio 2025

Un albanese di 47 anni, pregiudicato, è stato arrestato per reingresso illegale nel territorio nazionale. L’uomo ha presentato un documento che è risultato falso e le sue vere generalità ottenute attraverso il foto segnalamento hanno accertato che il 47enne, nel dicembre del 2022, era stato espulso dal Prefetto di Lecce ed eseguito dal Questore di Lecce con divieto di reingresso per 10 anni. Ieri mattina è stato accompagnato all’udienza che si è conclusa con la convalida dell’atto, la condanna a due anni di reclusione e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in attesa di nuova espulsione.

Sono stati arrestati anche due uomini di 52 e 44 anni in sostituzione degli arresti domiciliari. Nel primo caso, il 52enne si trovava agli arresti domiciliari e, a causa della sua inosservanza delle regole e delle prescrizioni stabilite, il Gip di Brescia ha disposto l’accompagnamento al carcere di Cremona.

Nel secondo caso, il 44enne si trovava agli arresti domiciliari dopo un arresto per la violazione del divieto di avvicinamento nei confronti della madre. L’uomo tre giorni fa era stato trovato nell’abitazione della madre. Tenuto conto del mancato rispetto di più prescrizioni, la Corte d’Appello di Brescia ha deciso di mandarlo in carcere, provvedimento eseguito dai carabinieri di Cremona.

Tre i denunciati per guida in stato di ebbrezza, uno dei quali anche denunciato per il porto abusivo di un coltello. Nei primi due casi sono stati denunciati due uomini di 31 e 40 anni. Durante il servizio di controllo del territorio, sono stati fermati in città e hanno evidenziato valore di 1,25 e 1,35 g/l, oltre il doppio del consentito. Le loro patenti sono state ritirate, mentre le auto, intestate ad altre persone, sono state affidate ai proprietari.

Nel terzo caso, i carabinieri hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza e porto abusivo di un coltello un uomo di 44 anni. Verso le 04.00, la pattuglia, a Cremona ha intimato l’alt a un’auto, ma il conducente ha proseguito la sua corsa. Raggiunto e fermato, è stato sottoposto al test dell’etilometro, che ha evidenziato un valore di 1,75 g/l, oltre tre volte il consentito. Inoltre, quando ha aperto il suo marsupio per prendere i documenti, i militari hanno notato che aveva all’interno un coltello con lama ricurva. Al termine delle verifiche, il 44enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e porto di oggetti atti a offendere, la sua patente è stata ritirata e l’auto è stata sequestrata ai fini della confisca.