Crema News - Pandino - Ti spiego perché mi dimetto La piscina del Blu Pandino e, nel riquadro, Diego Merigo.

Pandino, 19 giugno 2024

(Gianluca Maestri) Lunedì sera, alle 21, alla sede del centro sportivo Blu Pandino, Diego Merigo spiegherà ai cittadini che vorranno presenziare il motivo delle sue dimissioni da presidente del consiglio d'amministrazione di Asm, l'azienda municipalizzata che sovrintendente a cimiteri, farmacia comunale e centro natatorio e sportivo Blu Pandino.

Merigo si è dimesso nei giorni scorsi e con lui ha rimesso il mandato anche il consigliere Emanuele Marchesi. Erano stati chiamati, con Vincenzo Zagari, alla guida di Asm alla fine della scorsa estate, a seguito delle dimissioni dell'amministratore unico Roberto Bonetti. Nessuno di loro percepiva compensi.

“Tre sono i progetti-cardine per risollevare Asm - esordisce Merigo, - la messa in sicurezza e la sistemazione del tetto del Blu Pandino, la realizzazione di campi da padel e da pickleball e la realizzazione di una seconda farmacia comunale. Ebbene, il comune mi ha dato i pieni poteri solo per realizzare i nuovi campi. Il 2 marzo scorso, dopo le abbondanti piogge di febbraio, abbiamo tenuto una riunione del CdA di Asm con la presenza del sindaco Piergiacomo Bonaventi. Stante la precaria situazione del tetto del Blu Pandino si è votato per tenere aperto il complesso di via Roggetto aspettando che il consiglio comunale, previsto per il 24 aprile, ci desse i pieni poteri per procedere con i lavori di sistemazione. Il 24 aprile però, all'inizio del consiglio comunale non c’è stato un voto, poiché quella sugli indirizzi di Asm è stata solo una comunicazione (era il primo punto all’ordine del giorno). Significa che dal punto di vista burocratico non avevamo i poteri per procedere”.

Dopo le elezioni dell'8 e 9 giugno Merigo racconta di essere tornato dal sindaco e dal suo vice Riccardo Bosa.

“Ho chiesto loro di ricevere il mandato per procedere con i lavori al tetto del Blu Pandino dal consiglio comunale entro il 30 giugno senza il quale mi sarei dimesso ma anche qui non ho ottenuto niente. Mi è stato detto che sì, ci sarebbe stato un consiglio comunale ma solo con i canonici punti della prima riunione di una nuova consiliatura dopo le elezioni amministrative. Quando il mese scorso pioveva di continuo avevo chiesto agli amministratori di avere i poteri, almeno tramite una delibera di giunta, per portarmi avanti incaricando un ingegnere ma nulla da fare. Così non si poteva andare avanti. Ho messo a disposizione di questo ruolo le mie conoscenze (Merigo è un professionista in ambito finanziario), mi dispiace che sia finita così”.

Secondo Merigo l’amministrazione non ha deliberato neanche la richiesta a regione Lombardia per avere una nuova farmacia a Pandino nonostante lui stesso avesse già espletato i passaggi necessari, anche recandosi di persona alla sede mantovana dell’Ats Valpadana.

“Tutti quelli che lavorano in Asm - conclude Merigo - hanno sposato il progetto del consiglio d'amministrazione. Si dice che le piscine facciano buchi di bilancio ovunque ma secondo me una piscina in un contesto diversificato si alimenta a vicenda con altri contesti. I conti di Asm in questi mesi sono notevolmente migliorati e avrei voluto arrivare al pareggio di bilancio ma c’è un livello oltre cui non si può andare”.