Crema News - Lo Stato chiede i soldi indietro

Cremasco, 21 maggio 2022

(AG)  Ancor peggio di una doccia gelata, che poi fortunatamente alla fine è diventata tiepida. In un primo momento però i funzionati comunali di 12 comuni cremaschi hanno strabuzzato gli occhi. In mano avevano infatti l’avviso firmato Ministero dell’Interno con il quale veniva comunicata la revoca dei finanziamenti legati all’efficientamento energetico per gli anni 2020/2021. Motivo: scadenze e procedure burocratiche non rispettate. E questo, in alcuni casi, per più progetti presentati dalla stessa amministrazione comunale

Ecco l’elenco dei comuni cremaschi interessati e chiamati, almeno in primo momento, alla restituzione e l’importo: Casale Cremasco 50mila euro, Cremosano 150mila, Madignano 150mila, Moscazzano 100mila, Offanenengo 210mila, Pandino 140mila, Ripalta Cremasca 100mila, Ripalta Guerina 150mila, Salvirola 150mila, Sergnano 100mila, Trescore 100mila, Vaiano 100mila.

 Subito sono arrivate le proteste dell’Anci, considerato che le pec sono arrivate complessivamente a 4000 comuni italiani per un totale di 4800 opere. che monetizzate significano mezzo miliardo di euro. Proteste che hanno avuto l’effetto sperato. Dal ministero dell’Interno è infatti arrivata la precisazione che vengono solo chieste integrazioni alla documentazione presentata a suo tempo. “Si tratta - si legge nella nota stampa - di un atto necessario che non pregiudica il successivo finanziamento delle opere ma è soltanto diretto a consentire agli enti interessati di regolarizzare le procedure di monitoraggio e di rendicontazione, essenziale per la successiva erogazione delle risorse riferite agli anni 2020 e 2021, confluite nel Pnrr”. 


Nella foto, un consiglio comunale a Offanengo