Anche Nosadello (in foto) e Gradella avranno le telecamere
Pandino, 19 dicembre 2025
(Gianluca Maestri) Raddoppiare il numero di telecamere del sistema comunale di videosorveglianza che a oggi ne conta trentuno per meglio coprire le cosiddette zone rosse, quelle del paese a maggiore rischio e, soprattutto, le frazioni di Nosadello e di Gradella.
È l’obiettivo per il 2026 del comune, raggiungibile attraverso un bando pubblico al quale l’amministrazione guidata dal sindaco Piergiacomo Bonaventi intende partecipare.
Se n’è parlato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, durante la discussione sull’aggiornamento del regolamento per la disciplina della videosorveglianza, quando il capogruppo di minoranza Luigi Galimberti ha chiesto al sindaco quali fossero i programmi della giunta in questo ambito.
“Abbiamo in corso – ha risposto Bonaventi - la valutazione di un bando ministeriale. Lo scopo è quello di riuscire a intercettare le risorse necessarie per poter installare o meglio raddoppiare le telecamere, quindi altre 30 telecamere, soprattutto in alcuni punti sensibili e riuscire a coprire anche le frazioni che al momento sono ancora un po' scarse dal punto di vista della dotazione strumentale (a Nosadello ci sono tre telecamere ma sorvegliano solo la zona della scuola)”. Quindi questo è il primo passo, ma per poter candidarsi serviva appunto approvare e aggiornare quello che era il vecchio regolamento”.
Fondamentale, per poter ottenere i fondi del bando ministeriale, sarà per il comune di Pandino candidare il proprio progetto offrendo un co-finanziamento del 30%. La disponibilità del bilancio di quest’anno non era sufficiente a raggiungere questa percentuale ma col prossimo le cose dovrebbero cambiare. Il progetto da candidare è a cura del comandante della polizia locale Giuseppe Cantoni con la consulenza della ditta fiduciaria del comune per la videosorveglianza. Sull’esatta collocazione delle telecamere, Cantoni si confronterà con la stazione dei carabinieri di Pandino.
