Bagnolo Cremasco, 03 giugno 2022
La ditta di carpenteria e costruzioni di impianti industriali Bettinelli Fratelli che fa parte del gruppo Inman, dal 1° giugno è stata ceduta all'ingegner Marco Giovannini che ha rilevato l'intero pacchetto azionario. Così Ferdinando Bettinelli, 68 anni, ha lasciato il suo compito di presidente dell'azienda fondata dal padre oltre 50 anni addietro, mentre i fratello Vincenzo, 66 anni, resta in azienda con un pacchetto azionario di minoranza, ma per la quale ha investito gran parte del ricavato della vendita.
E' finita mercoledì quindi l'epoca della ditta Bettinelli F.lli, azienda creata dal padre Costantino, scomparso prematuramente nel 1979 e che ha visto i due fratelli, non ancora trentenni, proiettati in azienda con il compito portarla avanti e farla progredire. Target raggiunto con autorevolezza se si pensa che oggi la ditta occupa 250 dipendenti e ha chiuso un fatturato a quota 24.31 milioni di euro con un guadagno netto di 1.1 milioni di euro (2020). Non esente dagli strali della pandemia, la ditta ha saputo comunque attraversare la crisi a testa alta, facendo registrare, negli ultimi quattro anni, oltre 93 milioni di fatturato, per un guadagno netto di circa otto milioni di euro. Diventata una Spa sotto l'intelligente guida dei due fratelli, la Bettinelli F.lli è presto diventata azienda di riferimento nel mercato della carpenteria e nella costruzione di impianto industriali.
Nel 1986 da ditta passa da un capannone in Crema a un sito ben più grande a Bagnolo Cremasco. I fratelli comprano una vecchia fabbrica di cordame ormai chiusa e la adattano in breve alle loro esigenze, espandendosi al di là di ogni più rosea previsione. Poi arriva il tempo della riflessione che vede Ferdinando considerare l'opportunità di passare la mano, per dare la possibilità alla ditta di entrare in un circuito più grande. Prerogativa di base e imprescindibile per la cessione dell'azienda è stata che tutti i 250 dipendenti potessero mantenere il posto di lavoro e continuare a operare, cosa garantita dalla società di Giovannini.
Tutto sistemato e a posto con tanto di commiato l'ultimo giorno e colpo di coda a tempo scaduto: il 31 maggio intorno alle 18, ecco la grande grandinata che ha colpito il cremasco e in particolare proprio Bagnolo. "Abbiamo avuto 196 lucernai esplosi sotto i colpi della grandine che aveva chicchi grandi come arance. Ma tutti si sono adoperati, i fornitori ci hanno dato subito il materiale per le sostituzioni e l'attività ha potuto continuare senza interruzione".
Nelle foto, Ferdinando Bettinelli, presidente e Vincenzo Bettinelli, CEO fino al 31 maggio scorso della F.lli Bettinelli