Crema News - Crotti condannato a tre anni e quattro mesi

Crema, 10 novembre 2022

E' stato condannato a tre anni e quattro mesi Renato Crotti, colpevole di appropriazione indebita di parte dei fondi che l'associazione Uniti per gli ospedali aveva raccolto per acquistare macchine e presidi sanitari durante la prima fase della pandemia. L'ex fac totum dell'associazione stamane è apparso in collegamento streaming con l'aula del tribunale di Cremona dove si svolgeva la camera di consiglio, presenti il pubblico ministro Vitina Pino e il giudice Elisa Mombelli. La camera di consiglio non prevede presenze in aula e la pena richiesta con il patteggiamento dall'avvocata dell'ex giornalista cremasco, diminuita di un terzo rispetto alla pena finale, è stata ritenuta congrua dal giudice che ha quindi emessa la sentenza di condanna. In aula non c'erano i rappresentanti della parte offesa, difesi dall'avvocato Roberto Guareschi. Prima di arrivare in aula Renato Crotti aveva cercato di attenuare la sua posizione, offrendo un risarcimento all'associazione, ma la cifra avanzata, 25mila euro, è stata ritenuta totalmente inadeguata rispetto a quanto distratto, 300mila euro e quindi non è stata accettata. Con questa condanna Crotti esce dal processo, dove invece restano le altre persone sue complici rinviate a giudizio e per le quali a breve ci sarà la fissazione della data del dibattimento.

Crotti è stato riconosciuto di aver messo le mani su circa 300mila euro, somma distratta dai soldi raccolti dall'associazione Uniti per gli ospedali della provincia di Cremona. Attraverso false forniture l'indagato aveva finto di fare acquisti di merce mai arrivata. Le false fatture gli erano state fornite da alcuni personaggi cremaschi che si erano prestati per derubare l'associazione. Il piano era andato avanti per qualche tempo fin tanto che qualcuno all'interno dell'associazione si era accorto che i conti non quadravano e ha cominciato a indagare, scoprendo le fatture false. Di qui la rimozione di Crotti e la denuncia alla magistratura.

La condanna di oggi si somma a quella di sei anni e quattro mesi comminatagli l'8 settembre scorso per sfruttamento della prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Renato Crotti è in prigione dallo scorso 22 ottobre.