Crema, 03 marzo 2025

Trionfo di pubblico per la seconda sfilata del Gran carnevale che ha brillato e dato il meglio di sé.

Seconda sfilata dei carri allegorici baciata dal sole e dal successo. Migliaia i visitatori, provenienti da tutta la Lombardia, che  hanno partecipato alla seconda parata,  affollando il circuito chiuso cittadino, gremito come non mai.

Un tripudio di colori, maschere, coriandoli, musica ed allegria. Un cassetto della memoria  indelebile a cui potranno accedere intere  famiglie e bambini quando vorranno ritornare a vivere emozioni di gioia, spensieratezza e serenità.

Puntuale alle 14.30 il countdown ha acceso la manifestazione con una pioggia di coriandoli dorati.

Ad aprire le danze della seconda parata il Corpo bandistico Folcloristico di Dozza (Bologna) composto da una trentina di bandisti, frustatori, ballerini e cantanti che ha fatto assaporare il folclore della terra di Romagna. A seguire il gruppo I Cavalieri del Drago di Castelfranco Veneto,da oltre vent’anni ambasciatori della storia veneziana nel mondo. Con le loro bellissime maschere, un mix di artigianalità e creatività,  hanno esaltato la storia della città di Crema che vanta un passato di dominazione veneta. Un legame strettissimo che il Carnevale cremasco non manca di onorare.

Ma l’attesa della folla e lo stupore più grande è stato riservato ai grandi carri allegorici in concorso e non.

Il primo a comparire, ormai conosciuto  da tutti, il “Gagèt col so Uchèt”, la tipica maschera cremasca che compie, quest’anno, 70 anni. Il carro è animato dalle studentesse dell’ Istituto Marazzi indirizzo Moda.

La sfilata è entrata nel vivo con cinque carri in concorso tra loro: 1.“Unico cielo” animato dall’ Istituto Ispe. 2.“Inseguendo un sogno” animato dall’ Oratorio di Castelnuovo, Le Quade. 3.“Abisso” animato dal Gruppo Barbèt. 4.“Casa Dolce Casa” animato da Tobas del Rosario gruppo boliviano Caporal S. Simon. 5.“Passato e futuro” animato dal  gruppo Next Level.

 Per votare i carri in concorso tra loro quest’ anno è stato messo a punto un nuovo sistema digitale e sperimentale che sta funzionando. Ad ogni carro corrisponde un cartello con tanto di qr code. Basta inquadrarlo con il cellulare e si aprono automaticamente le voci che lo qualificano, a cui è possibile assegnare un punteggio. Ogni numero di cellulare può esprimere un solo voto. Chi non rispetta la regola viene  bloccato.

 Insieme ai carri in gara hanno sfilato tanti carri  ospiti  e gruppi folk: magnifico il carro “Wild boys”di Franciacorta Erbusco (pv di Brescia) che stupisce sempre per la maestosità, maestria nella creazione artigianale, bellezza e colori. Il carro Bestya di Alessandro Bosio e i suoi componenti palestrati hanno elettrizzato il pubblico con canti e inni tra cui quello dedicato al Carnevale Cremasco. Il carro “Il castello delle favole” con i personaggi di Walt Disney dell’Associazione Crema Live Heart. Carro Vintage. Tra i gruppi: la Libera associazione culturale Gombitese; Miwa Street band;  Arlecchino bergamasco folk con balli e maschere tipiche di Bergamo.

 Presi d’assalto anche i mercatini di prodotti tipici, gastronomici e artigianale di Piazza Duomo, dell’Agenzia Cinzia Miraglio, con il punto Ristoro di Piazza Madeo.

Ottimo riscontro anche per le due  iniziative di solidarietà volute dal Carnevale Cremasco: la vendita di frittelle fatte dagli studenti dell’indirizzo enogastronomico dell’Istituto Sraffa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza ad ALT, associazione impegnata nella lotta alle tossicodipendenze; la vendita dei tortelli in Piazza Duomo, il cui ricavato sarà invece devoluto Centro di Riabilitazione Equestre.

 Domenica 9 marzo, alle 14.30, ultimo appuntamento con il Gran Carnevale Cremasco  e con la votazione dei carri che eleggerà il “Re Carnevale”, il carro vincitore di questa 37esima edizione.