Crema, 09 novembre 2024
Un cremasco ha messo in vendita su siti internet il suo veicolo, di ingente valore e di una marca prestigiosa. E' stato quindi contattato da una persona che si è dichiarata intenzionata all’acquisto. Dopo essersi accordati sul prezzo, è stato stabilito che il pagamento venisse eseguito per mezzo di assegno bancario circolare. Lo scambio avveniva e il giorno dopo l'assegno è stato portato in banca dal venditore. Dopo una prima verifica che aveva dato un riscontro positivo, il cremasco ha subito provveduto a regolarizzare al passaggio di proprietà a favore del compratore. Purtroppo dopo due giorni però, il venditore è stato messo a conoscenza dalla sua banca che l’assegno era clonato e che per questo motivo non poteva essere riscosso. Vani erano i tentativi di ricontattare per telefono il nuovo proprietario, residente in altra provincia, il quale, si è saputo in seguito, aveva già rivenduto l’autovettura.
La vittima ha depositato immediatamente una denuncia al commissariato di Crema, che ha inserito nella banca datigli estremi per rintracciare il veicolo, nel frattempo messo sotto sequestro.
Grazie alla tempestività di queste azioni, l’auto è stata trovata in Germania dalla polizia tedesca, in possesso di un cittadino straniero diverso dall’acquirente che aveva compiuto la truffa a carico del cremasco.
Il truffatore è stato denunciato per il reato di truffa e l’autovettura sequestrata dalla polizia tedesca. Espletate le formalità di rito, sarà restituita al legittimo proprietario, che ha ringraziato la polizia per la brillante operazione e per il celere ritrovamento della sua auto.