Crema, 17 agosto 2025

(Annalisa Andreini) La forza di un progetto e delle sue quattro fondatrici.

Stiamo parlando dell’associazione “Donna sempre” di Crema, che è stata fondata nel 1996 per sostenere, con diverse iniziative e progetti, le donne affette da tumore al seno. 

A ricordarlo, con emozione, Paola Brambini, che è stata presidente dell’associazione per ben 22 anni e che tuttora viene ricordata con affetto e stima.

“Il gruppo storico che ha fondato l’associazione - ha ricordato Paola Brambini - era formato da quattro persone: oltre a me, Annalisa Radici, sempre molto attiva (soprattutto per la famosa camminata in rosa, di cui si occupava interamente) e purtroppo due care amiche, che non ci sono più, Sandra Ferrari e Dameris Regina Agosti, che ci ha lasciato proprioieri, in questo agosto molto triste per noi”. 

Triste perché le prime quattro fondatrici, tutte toccate di persona dalla malattia, avevano creato davvero qualcosa di speciale a Crema, un gruppo di sostegno (concreto e morale), che mancava totalmente in città e che, di anno in anno, è andato crescendo con l’appoggio del centro oncologico dell’ospedale cittadino. Diversi infatti sono stati i medici che hanno affiancato l'associazione nelle sue tante attività (piscina, yoga, progetto parrucche) a partire da Claudio Ceravolo, Benedetto Mortini, Filiberto Fayer e Stefano Beltrami.

Dameris Agosti è stata quindi una delle figure chiave: “Quando è entrata nel consiglio direttivo dell’associazione si è sentita subito la sua solarità - ha ricordato Paola Brambini - il suo meraviglioso carattere e la voce squillante. Avevamo creato questo gruppo per affiancare le donne e per promuovere la prevenzione e Dameris era sempre in prima linea, attiva, pronta a essere utile e disponibile ad accompagnare le malate ai vari appuntamenti medici. La prima presente nei gazebi informativi, negli incontri in sede e nelle serate, che organizzavamo nei vari paesi. Era vivace, amica di tutte le infermiere dell’oncologia e coraggiosa, anche nell’affrontare le sue difficoltà personali. 'Passerà anche questo', era il suo motto ed è proprio questo lo spirito che infondeva a tutte per affrontare la malattia”.

Cosa facevate esattamente?

“All’interno del consiglio ognuna di noi aveva la propria peculiarità, ci eravamo divise i compiti e io le coordinavo come presidente - continua la Brambini. - Si era creato un gruppo molto unito, che c’è ancora dopo tanti anni. Ci sentiamo e ci vediamo spesso, anche se ormai non facciamo più parte del consiglio (che oggi è cambiato completamente, presidente compreso). Della vecchia guardia è rimasta solo Antonella Scalvini.

Noi all’inizio avevamo fatto formazione a Milano con l’associazione Attivecomeprima e seguivamo le donne proprio in reparto, per esempio le accompagnavano durante le terapie, tant’è che si creava spesso con loro un rapporto profondo e intenso. Purtroppo poi col Covid non è stato più possibile entrare nel Day Hospital e continuare questo tipo di sostegno, che era fondamentale. In questi giorni per noi difficili, insieme ad Annalisa Radici e altre donne (Pinuccia, Silvana, Ornella, Antonella) ci piace dunque ricordare Dameris Regina, un’amica speciale, che ha dato tanto all’associazione da noi creata”.