Crema, 09 ottobre 2025
Dal 2 ottobre è nato un nuovo orto sociale gestito dalla Caritas diocesana di Crema: si tratta di terreno che si trova nel quartiere di Santa Maria, dato in comodato dalla dottoressa Irene Formaggia Terni De' Gregorj, con il sostegno economico del Lions club Crema Host. Il progetto è stato illustrato nei giorni scorsi in una conviviale che si è svolta nella cornice del ristorante Atelier, in via Ginnasio a Crema, sotto la direzione del presidente del Club Umberto Fayer, alla presenza del direttore della Caritas cittadina Claudio Daghetti, dell’operatrice della Caritas Margherita Brambilla e del magistrato Formaggia Terni De' Gregorj.
“È un progetto importante – ha spiegato Dagheti – che rientra nella nostra mission: sostenere le persone che si trovano in difficoltà e i più deboli. Negli ultimi anni stiamo assistendo all'aumento della povertà, anche da parte di chi ha un lavoro. Dall'altra ci stiamo dedicando all'inserimento delle persone nel mercato del lavoro: quelle che sono disoccupate da tanto tempo e che cercano un’occupazione, quelle che hanno una disabilità non certificata e non riescono a rientrare nel mercato del lavoro ed infine quelle che vengono dal mondo della giustizia riparativa. Per questo motivo l'orto sociale è un ottimo strumento per rispondere a queste esigenze: oltre ad occupare le persone, quanto coltivato viene poi in parte venduto presso la Casa della Carità, le cui offerte andranno a sostegno delle attività”. Durante la serata sono state raccontate diverse storie di persone che grazie alla Caritas hanno avuto un riscatto sociale.
Come sottolineato dalla dottoressa Terni De' Gregorj, “E’ un sogno che si trasforma in realtà. Avendo a disposizione un'area incolta che apparteneva ai miei genitori, ho deciso di abbracciare il progetto dell'orto sociale tramite la Caritas per dare alle persone una chance importante: quella di ripartire dalle proprie risorse, e non dai problemi, perché fa rigermogliare la vita, sia quella delle persone che quella delle piante”.