Crema, 15 luglio 2024
Diciotto anni, già noto alle forze dell'ordine, finisce in galera per rapina aggravata.
E' il fulminante curriculum vitae di un giovane residente a Soresina che il 22 dicembre scorso si era reso colpevole, insieme a due complici, di un assalto a un diciannovenne, a Crema, nei pressi di piazzale Rimembranze. Il fatto racconta che un 19enne cremasco che stava per tornare a casa, intorno alle 12.30, era stato accerchiato da tre giovani che volevano prendergli il cellulare. E, per essere più convincenti, i tre lo avevano preso a bottigliate, ferendolo. Un testimone aveva visto quanto stava accadendo e aveva chiamato il 112. Subito sul posto erano arrivate le forze dell'ordine e anche un'ambulanza con l'auto medica. Il giovane ferito era stato portato in pronto soccorso dove era stato ricoverato in codice giallo, mentre carabinieri e polizia avevano dato la caccia ai tre aggressori. Due di loro erano stati fermati sul posto, mentre il terzo aveva cercato di fuggire, ma era stato intercettato da una pattuglia di carabinieri nel vicino parcheggio della Buca. Due, all'epoca dei fatti, erano minorenni, mentre il terzo, quello finito in galera venerdì, aveva da poco compiuto 18 anni. Una volta portato davanti al giudice, lo scorso mese di aprile, il 18enne è stato condannato a tre anni e cinque mesi per rapina aggravata. La scorsa settimana la condanna è diventata definitiva e l'ufficio esecuzioni penali ha emesso l'ordine di carcerazione. Così venerdì il 18enne è stato prelevato da casa e portato a Ca' del Ferro.