Capergnanica, 03 settembre 2025

"E gli ultimi cinque chilometri dalla stazione di Crema a casa mia, a Capergnanica, li ho voluti anche questi fare a piedi":

E che vuoi che siano per Deborah Venturelli, 37 anni da Capergnanica, appena rientrata dalla sua sfida annuale. Lei, ex pallavolista con problemi alla schiena, poi risolti, cammina. Sfida sé stessa e il tempo per camminare e le sue passeggiate sono sempre più lunghe. A giugno aveva presentato la sua ultima sfida sul nostro giornale, quella di arrivare a Roma. A Piedi. Seguendo la via Francigena, ma non partendo dal punto più vicino a Crema, ma da quello più lontano da Roma, cioè dal Gran San Bernardo.

Detto e fatto. Il 13 luglio, come da programma, si è fatta accompagnare al punto di partenza e poi, via di buona lena. Alla fine sono state 45 tappe, una ogni giorno, che hanno attraversato sette regioni per arrivare a Roma, dove è giunta il 26 agosto, come da programma.

"Sì, ce l'ho fatta. E' stato impegnativo, ma ce l'ho fatta"

Problemi durante il cammino?

"La via Francigena in alcuni punti non è segnata e mi sono dovuta aiutare con una cartina. Però me la sono cavata".

Lo zaino era pesante?

"Portare 11 chili in spalla per 1306 chilometri è senz'altro impegnativo".

Quando si cammina ogni giorno?

"In media circa una trentina di chilometri, con punte di 45. Ogni giorno si va avanti per otto ore, ma a volte la tappa è più lunga o impegnativa e sono arrivata anche a 11 ore".

Dove si dorme?

"Le varie tappe sono costellate di ostelli e donativi, che sono i posti dove si può dormire lasciando poi un'offerta, 10/15 euro. Devo dire che non ci sono mai state difficoltà".

Le 45 tappe hanno presentato ciascuna immagini e sensazioni stupende, a volte irripetibili. Campi sterminati, vigneti a perdita d'occhio e montagne maestose che incutono rispetto, sapendo che, con fatica e perseveranza, sarà possibile andare oltre, continuare verso una meta sempre più vicina.

E a Roma?

"Ricordo che mi ero ripromessa di andare da papa Francesco, quando ho pianificato il viaggio. Tutto è successo a metà dicembre quando sono stata a Roma ricevuta dal Papa in occasione dell'udienza dei pellegrini. Papa Francesco ha avuto parole illuminanti per me e alla fine del suo discorso ha chiesto ai presenti chi sarebbe tornato a Roma per il Giubileo che si sarebbe aperto pochi giorni dopo. E io ho alzato la mano e gli ho detto che sarei venuta, ma a piedi. Poi il Papa ci ha lasciato, ma io ho ritenuto di dar luogo al viaggio. Sono arrivata a Roma, in piazza S. Pietro e ho assistito all'udienza del nuova papa Leone XIV. Emozionante, ma il mio viaggio, la mia promessa, non finiva lì. Così ho ripreso lo zaino e mi sono recata in S. Maria Maggiore dove ho lasciato un fiore sulla tomba di papa Francesco".

Il ritorno?

"In treno fino a Crema e poi a piedi, gli ultimi cinque chilometri, con il zaino in spalla, verso casa".

Quanto è costato il viaggio?

"In tutto ho speso 1400 euro"

Adesso si torna al lavoro.

"Sono istruttrice di pilates e ho occupazione a Lodi e a Bagnolo (Koko village)".

Ci fermiamo?

"Solo per un po' e poi penserò al prossimo viaggio. Sempre a piedi".