Crema News - Bollette, oh care

Crema, 14 dicembre 2022

(Valentina Ricciuti) Sono diverse le segnalazioni in merito ai cittadini che si sono visti addebitare nelle bollette di gas e luce degli importi fino a sette volte superiori rispetto quello che era il loro consumo medio: “Il 25 novembre ho chiamato Enercom - dice una utente - per la consueta lettura del contatore. Pensavo di essere in anticipo di 5 giorni e invece mi hanno detto che avrei dovuto chiamare entro il 24 e che ormai ero fuori tempo massimo per la comunicazione, pertanto mi sarebbe stata addebitata una cifra simile a quella dell’anno precedente. Quando è arrivata la bolletta, invece, mi sono accorta che l’importo era lievitato di ben 7 volte la cifra che pago abitualmente. Mi sono subito recata allo sportello in via IV novembre dove c’erano tanti altri cittadini nella mia stessa situazione e che chiedevano di essere rimborsati. Gli addetti mi hanno risposto che devo assolutamente versare quella cifra all’azienda (pena il distacco della fornitura) e che nei prossimi mesi verrà scalata dagli importi mensili. Ho chiesto di poter pagare il doppio e non 7 volte l’importo che ho consumato, ma mi è stato risposto che non è possibile”. 

La domanda sorge spontanea: cosa accade a chi non può pagare quanto richiesto (e non dovuto)?

Così il customer and operation di Enercom, Angelo Asciano: “C’è stato un aumento dei costi della materia prima, gas e luce e questo ci ha spinto ad aumentare la periodicità di fatturazione, che rimarrà mensile per tutto il periodo invernale, anche per chi aveva un consumo relativamente basso. Abbiamo dovuto modificare la finestra di autolettura da parte del cliente per poter emettere un numero maggiore di fatture: questo porterà a un maggior controllo della spesa. I consumi vengono stimati sulla base dei profili di prelievo ossia in base al consumo storico. Ci siamo resi conto che in effetti i consumi di novembre sono stati più bassi rispetto agli anni precedenti (e quindi a quelli stimati), grazie alle buone temperature che abbiamo avuto. Ci rendiamo conto che questa è una buona notizia dal punto di vista dei consumi ma che ha comportato una differenza sulle somme stimate. Anche per quanto riguarda la comunicazione per la modifica delle tempistiche di autolettura, ammettiamo che non sia stata fatta attraverso un invio massivo di sms o mail ma soltanto attraverso i nostri punti vendita e canali digitali (sito web e app). Quindi più di una persona era sicuramente all’oscuro della comunicazione. Per quanto riguarda invece la gestione del sistema di rettifica della fatturazione, ci stiamo impegnando per effettuare un conguaglio a stretto giro (in questo caso a inizio dicembre). Valutiamo l’entità dello scostamento e se questo è molto ampio, preferiamo procedere con una rettifica della fattura: ci si accorda con un metodo di pagamento che prevede rateizzazioni. Rimaniamo a disposizione per risolvere eventuali difetti di comunicazione, verificheremo queste situazioni interne e procederemo a un rimborso”. 

A oggi, però, chi ha fatto le segnalazioni afferma di non aver ricevuto alcun conguaglio. E siamo a metà mese di dicembre.