Via Caimi con il nuovo asfalto
Vailate, 29 ottobre 2025
(Gianluca Maestri) “Considerate le contingenze relative ai lavori l’Ufficio ritiene ammissibile procedere al ripristino del manto (in asfalto) come da documentazione progettuale tuttavia reputa maggiormente compatibile e coerente con il contesto la soluzione con cubetti di porfido e pertanto invita l’amministrazione comunale ad attivarsi quanto prima per la redazione di elaborati progettuali e per la programmazione, anche economica, dei lavori di ripristino della pavimentazione”.
Così la Soprintendenza di Cremona-Lodi-Mantova in un passaggio del testo in cui autorizza l’amministrazione comunale alla posa del nuovo asfalto in via Caimi invitandola però a ripensare ai cubetti in porfido, posati nel 2003 e tolti ad aprile perché fortemente ammalorati per essere sostituiti con un particolare tipo di asfalto, a sua volta sostituito, perché inadeguato, con un altro asfalto a inizio ottobre.
A rendere pubblico il testo è il coordinamento del centrodestra che nell’ennesimo capitolo di una vicenda che tiene banco da mesi nel dibattito politico locale attacca senza mezzi termini l’amministrazione del sindaco Andrea Trevisan, rea a suo avviso di aver occultato alla cittadinanza il reale contenuto della lettera della Soprintendenza autorizzativa dall’asfaltatura.
“Se di fronte a quanto accaduto - afferma a nome del coordinamento del centrodestra il capogruppo della minoranza di Prima Vailate Pierangelo Cofferati - il sindaco ritiene di non dimettersi, chieda almeno scusa alla popolazione per aver diffuso, nei giorni scorsi, tramite un opuscolo, notizie fuorvianti e menzognere. La Soprintendenza ha concesso, per ora, all’amministrazione comunale di asfaltare la via per ragioni di sicurezza e ordine pubblico ma la invita a rimettere il porfido e, più sotto, fa un richiamo esplicito che lascia poco spazio alle interpretazioni dicendo che al responsabile sarà fatto obbligo di provvedere a sue spese alle opere necessarie. Un errore - conclude Cofferati - si perdona o tutt’al più si digerisce ma una menzogna mai”.
Si attende ora la replica dell’amministrazione comunale.