
Spino d’Adda, 21 febbraio 2025
(Gianluca Maestri) Rsa, indennità di carica del primo cittadino e tasse: in un volantino il gruppo di minoranza Spino Futura attacca la maggioranza sottolineandone quelli che a suo avviso sono gli errori che costano lacrime e sangue al paese ma non al suo sindaco, Enzo Galbiati, il quale, da parte sua, respinge punto per punto le accuse.
Su tutte, la questione Rsa, naufragata, almeno per il momento. Per la minoranza “In tutti questi anni il sindaco Galbiati ha preferito tutelare solo il privato a discapito di Spino e degli spinesi. Così il paese oggi si ritrova senza piazza e senza Rsa ma solo con un campo vuoto, una strada e il parcheggio del mercato di proprietà di un privato. Un grande fallimento, che ha fatto perdere a Spino tanto tempo e tanti soldi”.
Lo stipendio da sindaco di Galbiati si sarebbe triplicato, secondo Spino Futura. “Galbiati ha portato la sua indennità a 3.500 euro al mese, tre volte tanto quella dei sindaci che lo hanno preceduto”.
Infine le tasse, che la minoranza ritiene siano raddoppiate: “Quest’amministrazione ha deciso di far pagare agli spinesi il doppio delle tasse, con l’addizionale Irpef allo 0,75% invece che allo 0,40%”.
“La risposta per la Rsa -spiega Galbiati- è stata data con una lettera ai cittadini. Mi domando cosa abbia fatto l'amministrazione Riccaboni (Paolo, ex sindaco e leader di Spino Futura) nei suoi cinque anni per risolvere il problema dell'Ambito Speciale 1 di viale Ungaretti o per portare a Spino una residenza sanitaria. Per quanto riguarda l'addizionale Irpef il primo ad applicarla è stato proprio Riccaboni, allo 0.4%. D'altra parte la normativa chiarisce che la spesa corrente deve essere coperta con entrate correnti, tariffe e tasse, non più con oneri di urbanizzazione. Per quanto riguarda l'indennità di sindaco e assessori, è stata fissata dalla legge di bilancio 2022. Noi per scelta ci siamo fermati al 2023, al 68% di aumento. Ho sentito i comuni limitrofi come Pandino, Rivolta d’Adda e Zelo Buon Persico che hanno applicato per intero 100% la normativa. Ma ciò che colpisce di più -conclude il sindaco- è che l'amministrazione Riccaboni costava agli spinesi 13.200 euro in più che l'amministrazione Galbiati. L’indennità mensile del sindaco di Spino ammonta a 3.524,55 euro lordi, e 1.925 euro netti. Quella dei sindaci dei paesi limitrofi è di 4.002.00 euro lordi".