
Vailate, 31 maggio 2025
(Gianluca Maestri) La rete del gas non va venduta. A chiederlo è il coordinamento del centrodestra, che raggruppa le due liste di minoranza Prima Vailate e Vailate Nuovi Orizzonti, che ha presentato in comune un’istanza formale di convocazione del consiglio comunale con annessa proposta di deliberazione. L’obiettivo è la revoca della delibera consiliare del 29 aprile scorso nel quale, con i soli voti favorevoli della maggioranza (astenuto Pierangelo Cofferati, di Prima Vailate, contrari Piermauro Stombelli, che manifestò fortissime perplessità nel suo intervento e Luciano Aiolfi di Vailate Nuovi Orizzonti), veniva di fatto approvata l’alienazione della rete dal gas, valutata 1,4 milioni di euro. L'opposizione teme serie conseguenze sulle bollette degli utenti. "Sarebbe un po' -precisano le minoranze- come firmare una cambiale in bianco".
“In sostanza – afferma Luciano Aiolfi - si tratta della vendita di un'infrastruttura strategica alla base del servizio energetico locale. Chiediamo la convocazione del consiglio comunale perché riteniamo che una decisione di tale portata non possa e non debba essere presa esclusivamente dalla giunta, senza un ampio ed approfondito confronto in sede consiliare e senza il coinvolgimento della cittadinanza. I dubbi che ci spingono a chiedere chiarezza sono la mancanza di confronto pubblico, l’assenza di trasparenza, la valutazione patrimoniale e l’impatto economico, la valutazione tecnica ed economica non pubblicata, i rischi di perdita di controllo pubblico, l’assenza di uno studio comparativo, le tempistiche sospette, l’assenza di una determinazione chiara del valore riconosciuto dell’infrastruttura ai fini tariffari dall’Arera e la vendita della rete gas come bene privato anche se indisponibile perché vincolato a un servizio pubblici. Il coordinamento del Centrodestra considera la rete del gas metano un bene pubblico costruito nel tempo con risorse della collettività e non vuole che la sua eventuale alienazione rischi di passare sotto silenzio”.
Quanto alla destinazione dei proventi dell’eventuale vendita, rispondendo a una precisa domanda del consigliere Pierangelo Cofferati il sindaco Andrea Trevisan, in consiglio comunale, aveva parlato di interventi mirati a ridurre la spesa corrente riportando, come esempio, degli investimenti per l’abbattimento dei costi energetici.