Soncino, 23 febbraio 2024

(Gianluca Maestri) Si chiama Radici, perché rievoca la storia del passato ma anche la tradizione del borgo (la radice amara, un unicum soncinese), la mostra incentrata sui cibi e sulle ricette dei nostri nonni che l’ente di formazione professionale InChiostro ha allestito presso l’ex filanda Meroni con il patrocinio del comune ed il contributo ed il sostegno dello Spi-Cgil e che si inaugura domani pomeriggio alle 15.15.

Aperta domani dalle 15 alle 17 e domenica mattina dalle 10 a mezzogiorno, Radici si caratterizza come una mostra immersiva, fra musica, parole e percorso sensoriale, ed è l’esito del laboratorio Le Ricette dei Nonni e delle Nonne-Il Cibo della Memoria, condotto dal Teatro Itinerante nell’ambito del progetto Il teatro nel piatto-LAIVin 2022 di Fondazione Cariplo. 

Fondamentale anche la collaborazione della Fondazione Soncino e delle Fondazioni Riunite Bassa Bresciana Occidentale di Orzinuovi. È con le interviste agli ospiti delle Rsa di queste due realtà che i ragazzi di InChiostro hanno posto le basi per la realizzazione della mostra per la quale ogni classe ha fatto la sua parte, e la cui inaugurazione, domani, li vedrà ancora protagonisti. Non bisogna mancare. 

Radici dimostra come anche questo sia un modo di fare scuola: intrecciare in un progetto materie come italiano, storia ed informatica, richiamare un passato fatto di tradizioni e di una cucina all’insegna del cibo sano e semplice, rispolverare antiche ricette ormai semisconosciute ai più.