Sergnano, 29 settembre 2023
(Valentina Ricciuti) Quasi un milione di euro a Sergnano, per l’esattezza 990mila euro. Il resto, 110mila, euro da dividere in due, al comune di Casale Cremasco Vidolasco e a Ricengo. Nulla a quelli limitrofi. In totale fanno 1,1 milioni per le mitigazioni, e corrispondono alla monetizzazione del rischio sismico, ambientale e sanitario, a fronte dell’autorizzazione alla sovrapressione dell’impianto di stoccaggio di gas di Sergnano. Si tratta dell’istanza autorizzativa che era stata di fatto bloccata nel 2013 in seguito al terremoto dell’Emilia Romagna del 2012, e che prevede un considerevole aumento della quantità di gas che verrà stoccata sotto i piedi e le case dei sergnanesi: si passerà dagli attuali 2,5 miliardi di metri cubi a 2 miliardi e 850 milioni, andando in 'sovrapressione'.
Mattia Guastaldi, dirigente della sezione ambiente della provincia di Cremona che ha seguito la pratica, dichiara: "Ci siamo attivati durante il procedimento che poi ha portato, fine luglio, all'autorizzazione della sovrapressione, per far valere quanto concordato anni fa nella convenzione stipulata tra le parti".
Soddisfatto il sindaco di Sergnano Angelo Scarpelli che dice: "La convenzione con Stogit e del 2014 e prevedeva una ripartizione con una percentuale del 90% al nostro comune e due quote da 5% a Casale Cremasco e Ricengo. Siamo stati convocati mercoledì scorso dall'ente provinciale che ha trovato l'accordo con l'azienda. Sarebbe stato opportuno un adeguamento della cifra ai valori economici attuali ma va bene cosí. Siamo comunque soddisfatti. Dobbiamo ancora decidere quali progetti portare avanti, però sento di potermi sbilanciare sul fatto che daremo vita ad un nuovo parco giochi in via Puccini presso villaggio sant'Antonio, e un'altra proposta che metterò sul tavolo della mia maggioranza sarà quello di riqualificare viale Europa con nuove piantumazioni. Un'altra idea è quella di riprendere il vecchio progetto del magazzino comunale, vicino alla discarica, che ad oggi abbiamo realizzato in forma ridotta."
Un po' meno contenti gli altri sindaci.
Gli impatti di una sovra pressione riguardano potenzialmente un’area ben più vasta rispetto ai confini fisici del comune di Sergnano, ma nonostante questo, nulla è stato riconosciuto per esempio a Campagnola Cremasca o a Pianengo che affacciano direttamente sull’area dell’impianto ed i loro cittadini condividono li stessi rischi. Per l’altro progetto dei nuovi pozzi (ancora in fase di valutazione) la commissione Pniec/Pnrr ha richiesto la caratterizzazione sismica di un'ampia area (20km) e la valutazione del rischio sismico indotto dall’impianto. Non possiamo dimenticare che nel 1802 l'area è stata interessata da un devastante terremoto. In generale, risulta evidente l’esiguità di certi importi per le compensazioni rispetto agli utili registrati annualmente dall'azienda.