Crema News - Spino d'Adda - Bilancio e polemiche Consiglio comunale di Spino d'Adda

Spino, 28 dicembre 2025

(Gianluca Maestri) Via libera del consiglio comunale al bilancio di previsione 2026-2028. Lunga e accesa la discussione in aula, con il capogruppo della minoranza di Spino Futura Paolo Riccaboni che ha tuonato contro le scelte dell’amministrazione mentre il capogruppo della maggioranza di Al Servizio degli Spinesi Andrea Bassani ha sottolineato come questa sia l’unica impostazione possibile per la tenuta dei conti del comune.

Sul fronte della pressione fiscale non cambiano le aliquote Imu ma aumenta allo 0,8% l’addizionale Irpef (con la soglia d’esenzione che rimane invariata ai 15.000 euro di reddito annuo) per far quadrare un bilancio che vede in costante aumento il settore della spesa sociale dove per il solo Sap (il servizio di assistenza ad personam) si prevedono per il 2026 circa 460.000 euro ma che vede anche mantenuti i servizi essenziali.

Nell’ambito delle opere pubbliche il sindaco Enzo Galbiati ha tenuto subito a precisarlo: “Ci saranno investimenti se arriveranno contributi statali e regionali”. Difficile arrivino quelli statali per la ciclabile Spino-Boffalora-Rivolta, perché l’indice di vulnerabilità del comune di Spino è basso e questo non lo avvantaggia nella graduatoria nazionale (per la serie … Sei virtuoso? non ti premio), tuttavia si è scelto di tenere tale opera in elenco. Si punterà, tramite bandi pubblici, sull’efficientamento energetico della scuola media e sulla riqualificazione energetica del municipio e si procederà con la messa in sicurezza della roggia Merlò Vecchio, una delle quattro che attraversano il territorio spinese, con 500mila euro. Mezzo milione di euro vengono stanziati anche per le asfaltature (finanziate o con mezzi propri di bilancio o con mutuo).

Durissimo il giudizio di Paolo Riccaboni: “L’aumento dell’addizionale Irpef è la scelta peggiore che si potesse fare -ha affermato- perché i cittadini vengono sempre più tartassati, viene premiata una gestione fallimentare del comune, vengono programmate delle asfaltature elettorali con un debito di mezzo milione di euro e anche la gestione della spesa è un fallimento”.

“O alziamo tutto -ha detto nella dichiarazione di voto il capogruppo di maggioranza Andrea Bassani- oppure togliamo i servizi. Anche a noi non piace incrementare le tasse ma di fronte alla situazione odierna l’impostazione di questo bilancio è l’unica possibile per la sua tenuta e quindi votiamo a favore”.