Crema News - Sergnano - Biometano, proteste Biometano

Sergnano, 10 gennaio 2025

(Valentina Ricciuti) Biometano, ancora. Mercoledì scorso, a seguito della nuova richiesta depositata da parte della società proponente, il comune di Sergnano ha fissato in data 13 gennaio, il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni. Una data ritenuta non congrua da parte del gruppo d'opposizione Scelgo Sergnano. "Perché tutta questa fretta? La maggioranza che ci amministra - commenta il consigliere di minoranza Gian Paolo Samarani - vuole approvare la costruzione di questo impianto ai margini del centro abitato. Su questo non ci piove. La domanda che sorge spontanea è a chi giova tutto ciò? È un affare per chi? Non di certo per il nostro comune e i nostri concittadini". 

Quali sono secondo voi le problematiche che insorgerebbero in seguito all'insediamento del nuovo impianto? 

"Il paese sarebbe invaso da un aumento della viabilità insostenibile. Non si tratta di un sito produttivo che creerà nuovi posti di lavoro e non coinvolgerà nessuno degli imprenditori agricoli del nostro paese. Creerà un’impennata nel mercato degli affitti di terreni in cui scaricare reflui e digestato, poiché drogato dalla disponibilità di fondi e soldi da spendere da parte della società proponente stessa". 

I sergnanesi potranno risparmiare sulle bollette energetiche? 

"No, nulla di quanto sarà prodotto verrà immesso nel sistema che rifornisce di gas le nostre case. Inoltre vorrei aggiungere che ci sarà un impatto ambientale sul nostro già martoriato territorio sia in termini di contaminazione del terreno che dell’aria e dell’acqua con ricadute sulla fauna locale". 

Ricorda il consigliere Paolo Franceschini:"Ci sono questioni burocratiche che vanno avanti dal 2022 e che hanno portato la società proponente a chiedere continue proroghe per rispondere al considerevole numero di osservazioni presentate a vario titolo da Arpa, dalla Provincia e da numerosi sindaci dei comuni del circondario interessati da questo impianto. A questo punto ci si chiede: perché l'amministrazione concede solo cinque giorni per le osservazioni, dopo che è rimasto tutto fermo per un anno per ottenere chiarimenti?"

Che spiegazione vi date?

"Sembrerebbe che, pur davanti a tutti i pareri negativi ricevuti fino a ora, compresi quelli non irrilevanti dei sindaci dei paesi attorno a Sergnano (Casale Cr., Pianengo, Capralba, Campagnola Cremasca e altri) ci sia da parte dell’amministrazione di Sergnano una sorta di dipendenza psicologica nei confronti di qualcuno. Pare un’operazione studiata a tavolino e preparata nei minimi dettagli da qualcuno abituato a muoversi nell’ombra e a operare con questa spregevole modalità".

Una bocciatura totale, insomma...

"Concettualmente non siamo contrari agli impianti di biometano, ma esprimiamo un parere totalmente negativo proprio sulle modalità usate dalla società proponente e supinamente accettate dall’amministrazione Giroletti".