Ripalta Cremasca, 31 ottobre 2025

(Annalisa Andreini) Cinquant’anni di Alinor e di bontà autentica.

Festeggia oggi il traguardo dei cinquant’anni una nota azienda del territorio cremasco: la Alinor.

Fondata nel 1975 da Luigi Magni, patron e fondatore dell’azienda di prodotti biologici di Ripalta Cremasca, insieme ad altri soci fondatori, ha percorso una parabola ascendente, che ha sempre puntato all’innovazione e alla qualità delle materie prime preservandone le qualità organolettiche.

A raccontare il cammino percorso e i nuovi continui traguardi è la figlia, Paola Magni, amministratore delegato dal 2020 insieme al fratello Andrea, ognuno con i propri compiti. Paola si occupa di export e marketing mentre Andrea di mercato interno e produzione. Entrambi hanno saputo raccogliere egregiamente il testimone del papà e portare avanti, con tenacia e passione, un’azienda florida, che è cresciuta nel tempo (con un investimento anche dal punto di vista impiantistico nello sviluppo e nella ricerca) e che tuttora ha uno sguardo vigile al futuro, compresa la realizzazione, a marzo 2026, di un polo logistico nella frazione di Zappello.

Qual è il momento più particolare che vuole ricordare?

“La nostra carta vincente - afferma Paola Magni - è stata legata all’innovazione tecnologica del tetra pak. Allora, negli Anni Settanta, era stata una vera rivoluzione nella conservazione e nella stabilità dei prodotti a lunga scadenza. Altro punto di forza la duplice produzione: linea classica e linee vegetali. Da un lato l’aver mantenuto la produzione lattiero-casearia (e noi produciamo per vari marchi, molto comuni, di supermercati). Una produzione che è stata ed è importante. In tutti questi anni chi non ha comprato una panna da cucina, una besciamella o un latte a lunga conservazione? Dall’altro lato, invece, l’aver introdotto nel 1996 tutta la linea delle bevande vegetali (e anche dessert al cucchiaio): avena, mandorla, avena, riso, soia, cocco, nocciola. Questa è stata davvero una grande intuizione perché solitamente questa tipologia di prodotti, poco conosciuti, veniva solo importata”.

E, invece l’azienda ripaltese si è lanciata in questa grande sfida e ha ottenuto uno sviluppo notevole con diverse collaborazioni anche all’estero (varie catene commerciali danesi, francesi ecc). È stata un’arma vincente avere dei prodotti in grande crescita, formulati interamente da noi, con ingredienti biologici e italiani, genuini e semplici, di altissima qualità, senza coloranti, conservanti e zuccheri. "Così, ora siamo su tutti gli scaffali della piccola e grande distribuzione. Non sono ricette semplici da realizzare a livello industriale ma noi puntiamo sempre a dare il meglio al produttore”.

È importante anche l’aspetto sostenibile? 

“Certamente, non solo abbiamo le certificazioni di qualità e di sicurezza sul lavoro, ma cerchiamo di dare il meglio anche dal punto di vista ambientale”. 

Come festeggiate? 

“Con un pranzo al ristorante Bosco di Crema, a cui parteciperanno sia i dipendenti attuali, sia i precedenti. Tutti coloro che hanno lavorato alla Alinor e qualcuno ci ha trascorso l’intera vita lavorativa. I rapporti con gli operai, non solo lavorativi, ma anche relazionali, sono basilari. Per noi il traguardo dei 50 anni è davvero una grande soddisfazione”. 

Un passato, partito da un sogno che continua con professionalità e impegno quotidiano.