Crema News - Il bidone riconosce la spazzatura

Rivolta d'Adda, 28 giugno 2022

Parte dal 1° ottobre prossimo la nuova modalità di raccolta differenziata a porta a porta che porterà Rivolta a essere uno dei primi paesi della provincia dotato della cosiddetta tariffa puntuale. Da quest’autunno il rifiuto indifferenziato dovrà infatti essere conferito in appositi contenitori (di grandezza diversa a seconda del numero di componenti del nucleo famigliare o dell’attività svolta) che saranno dotati ciascuno di un microchip grazie al quale il comune potrà misurare il numero di svuotamenti e calibrare, a partire dal 2024, una tassa rifiuti, non tanto più economica ma più equa per il contribuente. Un sistema, questo, che mira anche a ridurre la quantità di frazione indifferenziata della raccolta a porta a porta, il che significherebbe minori costi di smaltimento per le casse comunali. Si parla di 20mila euro annui che di questi tempi, se non altro, aiuteranno a ridurre l’incidenza degli aumenti diffusi anche in questo settore.

Ne hanno parlato in conferenza stampa ieri mattina, in municipio, Maurizio Rota, responsabile tecnico di G.Eco, la società bergamasca che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Rivolta, e gli assessori comunali al bilancio Giacomo Melini e all’ecologia Roberto Marazzina. Era presente anche il sindaco Giovanni Sgroi.

Dal mese prossimo inizierà la campagna informativa a cura del comune e della G.Eco. che coinvolgerà privati cittadini, attività commerciali e produttive e anche scuole. L’obiettivo sarà anche quello, grazie al nuovo bidone dell’indifferenziato e ai nuovi bidoni per carta, vetro e lattine ed organico, distribuiti contestualmente e gratuitamente con un investimento di 180mila euro (finanziato dalla Tari stessa), di avere un maggior decoro durante i giorni di esposizione dei rifiuti sulle vie del paese dove spesso e volentieri i rifiuti sono contenuti ancora in vecchi secchi oppure in bidoncini in latta. G.Eco si occuperà anche dello sportello post-distribuzione dei nuovi bidoni. 


Nella foto, la presentazione del bidone con microchip