Campagnola Cremasca, 05 agosto 2025

(Annalisa Andreini) Agrivoltaico in paese: importante la tutela del territorio.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di fine luglio è stata approvata una mozione dedicata alla regolamentazione della diffusione dei campi agrivoltaici. 

Stiamo parlando dei pannelli fotovoltaici, installati su alcune strutture, in modo da consentire l’agricoltura.

Come ha puntualizzato il sindaco Agostino Guerini Rocco, la questione è difficile da gestire in quanto, quando le attrezzature sono installate, le attività di coltivazione e allevamento non vengono più esercitate proprio a causa dei pannelli, che sono invasivi. Devono essere tutelate la produzione agricola di qualità e il valore ambientale e paesaggistico.

“Alcuni privati hanno richiesto l’utilizzo di un campo che confina con Crema - ha dichiarato il sindaco. Il privato ha fatto la richiesta direttamente in regione Lombardia, l’unica che può fornire le autorizzazioni necessarie. Nel nostro Piano di governo del territorio l’area in questione è libera da vincoli ma il comune non può decidere nulla. Non siamo però favorevoli all’utilizzo agricolo per impianti fotovoltaici, anche per l’impatto visivo notevole sui paesaggi”. 

Attualmente c’è una sentenza del Tar del 13 maggio per bloccare la partenza dell’impianto e il comune di Campagnola sta lavorando anche in collaborazione con Area Omogenea per poter fermare l’intervento. Ora il prossimo step passa alla Regione in base al piano regolatore.

Come possono comportarsi i comuni in questo ambito?

Per legge, In sede di Conferenza di Servizi, il comune ha diritto di partecipare, esprimere pareri motivati, anche contrari, e proporre prescrizioni o condizioni.

Il parere, ovviamente, non è vincolante da solo, ma può fortemente influenzare l’esito finale e, se ignorato senza giustificazione, può essere motivo di ricorso al Tar.

Il comune ha quindi molti strumenti per incidere, pur non avendo potere di veto.

Così il primo cittadino di Campagnola Cremasca ha lanciato un appello politico sull’argomento per trovare un punto di incontro tra energia rinnovabile e tutela del territorio, che deve avere il maggior fulcro di attenzione.

Il documento approvato contiene una richiesta precisa alla Regione Lombardia per difendere i legittimi poteri dei comuni e trovare un’armonia tra la salvaguardia dei terreni votati all’agricoltura e all’allevamento e il potenziamento delle energie rinnovabili. 

L’amministrazione comunale dunque ha chiesto delle norme per difendere, in primis, il territorio e le ricadute su di esso, che possono avere le iniziative dei privati sempre più numerose.